Da Piacenza a Roma in 24 ore: la nuova impresa di Michele Bianchi
28 Luglio 2020 05:37
Non è nuovo a grandi imprese il piacentino Michele Bianchi che, dopo l’avventura in bicicletta verso il grande Nord dell’anno scorso, “ne ha combinata” un’altra delle sue. Questa volta il ciclista amatoriale piacentino ha voluto lanciarsi in un’altra impresa: da Piacenza a Roma in sella alla sua fedele bicicletta, 570 chilometri da percorrere in sole 24 ore, pedalando anche di notte. Come partenza questo intrepido cinquantaduenne originario di Monticelli ha scelto via Benedettine, sede del quotidiano “Libertà”. Lo abbiamo intercettato mentre dava un’ultima controllatina alla pressione delle gomme.
“Quest’anno – spiega – avrei dovuto ripetere prima la “NorthCape 4000” e poi la “1001 miglia”, ma il Covid ha costretto gli organizzatori ad annullare tutto, stravolgendo di conseguenza i miei piani. Non mi sono dato per vinto e ho messo a punto questa piccola-grande maratona sulle due ruote con destinazione piazza San Pietro. L’ho chiamata ‘La mia sfida’ e pedalerò per 24 ore non-stop. Spero proprio di farcela!”.
IL PERCORSO – “Prima di tutto – ha proseguito – va detto che ho intenzione di compiere delle micro-soste da cinque minuti ogni due o tre ore, giusto il tempo di mangiare o bere qualcosa per recuperare un po’ di energia. Per quanto riguarda l’itinerario, da via Benedettine mi dirigerò verso la via Emilia, percorrendola fino a Fidenza. Da qui svolterò per Medesano e quindi Fornovo. Rimarrò sul fondo valle del Taro e a Ghiare imboccherò la salita verso Berceto. Dopodiché mi attende il Passo della Cisa, Pontremoli, Sarzana, tutta la Versilia, Pisa, Livorno, poi tutta la costa della Maremma fino a Follonica. Quindi Grosseto, Capalbio, Civitavecchia, Ladispoli e poi finalmente l’arrivo in piazza San Pietro. In totale dovrebbero essere circa 570 chilometri».
LA GESTIONE DELL’ALIMENTAZIONE – “Parto con una bella scorta di panini farciti con formaggio e prosciutto cotto, ne ho circa una ventina. Ogni ora e mezza ne mangerò uno: anche se non avrò fame sarà fondamentale avere energia pronta da bruciare. Oltre a questo ho con me barrette e gel energetici, la mia amata Coca Cola e qualche caffè che prenderò lungo il tragitto”.
L’ALLENAMENTO – “Finito il lockdown – ha illustrato Bianchi – mi sono “messo in bolla” allenandomi sulle lunghe distanze. Sono andato fino a San Remo in giornata, percorrendo più di 300 chilometri, poi da Fidenza a Forte dei Marmi e infine qualche pedalata notturna di quattro o cinque ore per abituarmi alla notte.
Quale potrebbe essere il momento di maggiore difficoltà? “Probabilmente – riflette lo sportivo – il pezzo tra Viareggio e Grosseto, che percorrerò su per giù all’una di notte. Probabilmente mi verrà sonno, ma proverò a sconfiggerlo con qualche caffè in più! Per la pedalata in notturna sono dotato di un’ottima illuminazione, che mi renderà ben visibile ai veicoli che viaggeranno lungo la tratta. Altro momento critico potrei accusarlo verso e 9.00 del mattino: tuttavia, secondo i miei calcoli, avrò già percorso circa 400 chilometri e, con il traguardo ormai vicino, conto di proseguire per inerzia ed entusiasmo”.
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