Piace, la vittoria del cuore: Galazzi stende l’Alessandria, zona playout alle spalle
14 Marzo 2021 16:30
Una rete del tutto inattesa nel finale di primo tempo firmata Galazzi consente al Piacenza di ottenere la settima vittoria stagionale al cospetto di una deludente Alessandria, incapace di sfruttare appieno l’incredibile parco-attaccanti a disposizione di mister Longo. Tre punti che valgono il sorpasso ai danni dell’Olbia (due gare in meno rispetto al Piace) e zona playout ora alle spalle a otto turni dal termine del campionato. Una vittoria frutto dell’ardore, della abnegazione e di 90 minuti disputati senza risparmio sul piano fisico.
Scazzola, per far fronte alle tante assenze concentrate nel pacchetto arretrato, ha puntato su Tafa come centrale del terzetto completato da Martimbianco e da Corbari, ancora una volta dirottato in difesa. A metà campo, con Palma spazio al rientrante Sulijc mentre in avanti, con l’unica punta De Respinis, Galazzi ha vinto il ballottaggi con Cesarini per il ruolo di rifinitore con Gonzi.
Che la gara fosse complicata rappresentava concetto noto alla vigilia, ma dopo un minuto soltanto si coglie la reale pericolosità dell’Alessandria: fuga a destra di Arrighini e pallone a centro area che attraverso tutto lo specchio di porta con Di Quinzio che accusa un pizzico di ritardo a Stucchi ormai tagliato fuori. I piemontesi hanno cinto d’assedio l’area di rigore per i primi dieci minuti in cui Tafa e compagni non sono riusciti ad abbozzare alcun tipo di controffensiva. Stucchi ha tolto dall’incrocio un pallone calciato da fermo da Sini al 10′, dopodichè tanti lanci lunghi e contrasti a metà campo per una fase di gioco tutt’altro che spettacolare. Si deve attendere il 25′ per osservare i biancorossi spingersi in maniera pericolosa dalle parti di Pisseri: splendida finta di De Respinis e servizio in profondità a sinistra per Gonzi il cui cross è al bacio per il sinistro di Galazzi che “strozza” però la conclusione. Si è proseguito senza ulteriori emozioni con l’Alessandria incapace di far valere una netta superiorità tecnica e che, al 42′, addirittura, incassa la rete del vantaggio piacentino. Micidiale il contropiede avviato da De Respinis dopo un calcio d’angolo alessandrino: pallone per Visconti che serve a centro area Galazzi che questa volta, con il destro, trova l’angolo alla destra di Pisseri. Un gol del tutto inatteso, ma che rappresenta svolta autentica per il match e addirittura, all’ultimo istante utile, De Respinis ha sfiorato il raddoppio con un colpo di testa terminato sul fondo.
Nessun cambio operato dai due tecnici ad inizio ripresa e Piace che dopo soli due minuti costruisce una nuova azione in ripartenza chiusa malamente da Pedone in diagonale (pallone altissimo). E’ un Piacenza reattivo e che difende senza troppo soffrire le avanzate ospiti. Al 15′, addirittura è solo un grande intervento di Pisseri ad evitare il raddoppio degli uomini di Scazzola, pericolosissimi con la fucilata da fuori di Gonzi. Dopodichè è monologo di un’Alessandria che nonostante le sostituzioni operate da Longo e con una caratura tecnica lievitata nel corso della ripresa, quasi mai è riuscita a creare scompiglio in area piacentina. Una lunga collezione di calci d’angolo, qualche punizione nemmeno troppo temibili. Solo al 43′ serve un grande intervento di Stucchi sul sinistro di Bruccini a colpo sicuro. I biancorossi non approfittano di alcuni contropiede da leccarsi i baffi, ma poco male: il fortino regge fino al termine e per il Piacenza sono tre punti dal valore inestimabile.
Il Piacenza riemerge dalla zona rossa e giovedì prossimo, sul campo di Novara, sarà tempo di altra sfida cruciale per la corsa salvezza.
PIACENZA-ALESSANDRIA 1-0
MARCATORI Galazzi al 42′ p.t.
PIACENZA (3-4-2-1) Stucchi; Martimbianco, Tafa, Corbari; Pedone, Palma, Sulijc, Visconti; Gonzi (dal 40′ s.t. Simonetti), Galazzi (dal 34′ s.t. Lamesta); De Respinis (dal 25′ s.t. Cesarini). (Anane, Libertazzi, Cannistrà, Saputo, Renolfi, Miceli, Scorza, Babbi, Breganti). All. Scazzola.
ALESSANDRIA (3-5-2) Pisseri; Prestia, Di Gennaro, Sini (dal 17′ s.t. Chiarello); Parodi, Bruccini, Giorno (dal 17′ s.t. Casarini), Di Quinzio, Celia; Eusepi (dal 29′ s.t. Stanco), Arrighini (dal 29′ s.t. Corazza). (Crisanto, Cosenza, Gazzi, Mustacchio, Crosta, Macchioni, Bellodi, Rubin). All. Longo.
ARBITRO Maria Marotta di Sapri
NOTE Angoli 10-2. Ammoniti Sini, Palma, Sulijc, Corbari, Cesarini e Parodi.
LA FOTOGALLERY DI CLAUDIO CAVALLI
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