Tennis, alla Vittorino sono iniziati i raduni in vista della Coppe delle province
20 Aprile 2021 13:16
Hanno “ripreso vita” nei giorni scorsi sui campi in terra rossa della Vittorino da Feltre i raduni giovanili (atleti nati dal 2011 al 2013), convocati per gli allenamenti in vista della formazione della rappresentativa piacentina che, a partire dal prossimo mese di maggio, parteciperà, sotto l’egida della Federtennis, alla Coppa delle Province.
Raduni che vedono scendere in campo a cadenza settimanale le migliori giovani racchette segnalate da tutti i circoli tennistici piacentini, coordinati in campo da Patricia Chirea, maestra di tennis della Vittorino da Feltre e da poco nominata Fiduciaria provinciale della Federtennis per il settore giovanile, in quello stesso ruolo che per tanti anni è stato svolto da Davide Bonfanti (Nino Bixio).
Dieci, tra settore maschile e femminile, i giovani tennisti piacentini scesi in campo nei giorni scorsi alla Vittorino sotto la guida di Chirea, per un raduno che si è caratterizzato sia per il lavoro atletico che per l’attività di carattere tecnico. Altri dieci giovani atleti saranno convocati, sempre alla Vittorino, per il raduno conclusivo in programma il prossimo fine settimana e che dovrebbe portare alla scelta definitiva della selezione biancorossa per la Coppa delle Province.
“Per i ragazzi – precisa Chirea, che nel lavoro in campo è stata coadiuvata dal maestro biancorosso Marcello Griffini – si tratta di un’ottimo banco di prova, un’occasione di allenamento insieme ad atleti di altri circoli che sono solitamente abituati a differenti lavori di preparazione. Proprio queste diverse metodologie di allenamento rappresentano un ottimo bagaglio formativo per questi giovani tennisti, un’occasione di crescita ma anche di socializzazione dato che queste esperienza aiutano anche a formare o a consolidare nuove amicizie. Speriamo che il miglioramento della situazione epidemiologica ci consente di iniziare per tempo la Coppa delle Province; molti ragazzi vengono da allenamenti a ritmo ridotto a causa dell’emergenza sanitaria, e in tutti c’è grande desiderio di riprendere al più presto, in modo completo, l’attività sportiva”.
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