Gabriele, Giovanni e Leonardo a Coverciano per la selezione della Nazionale U15
29 Novembre 2021 13:10
L’emozione di varcare per la prima volta il centro sportivo di Coverciano, la speranza di tornare a calcare quei campi un giorno non troppo in là.
Giovedì 18 novembre è stata una giornata da album dei ricordi per i gemelli Gabriele e Giovanni De Simone e Leonardo Taina, talenti piacentini del Parma protagonisti assieme ad altri “colleghi” della selezione centro-nord dell’Italia Under 15 al Centro tecnico federale di Coverciano (Firenze), quartier generale della Nazionale. Cresciuti nel settore giovanile del Piacenza Calcio, questi tre giovani di belle speranze (tutti classe 2007 e alla terza stagione in maglia crociata) si sono fatti notare dal tecnico federale, che li ha convocati per questo test in maglia azzurra.
“Sono contento della mia prestazione – ci racconta Leonardo, di mestiere portiere – e penso di aver dato tutto per aiutare la mia squadra a vincere. Mi sono anche trasformato in uomo assist, lanciando due volte i miei compagni per altrettante segnature. Calcare i campi di Coverciano dove giocano i nostri idoli della Nazionale è senza dubbio qualcosa di unico, un sogno che siamo riusciti a realizzare”.
Di terzini “buoni” c’è sempre un gran bisogno: di certo Giovanni De Simone (esterno basso di destra dalle spiccate doti offensive) è sulla buona strada per diventarlo. Le sue sgroppate sulla fascia in stile João Cancelo (per lui un idolo assoluto) hanno fatto venire il mal di testa agli avversari e spuntare più di un sorriso al ct. “Quando ti capitano queste occasioni – spiega – devi dare tutto te stesso e impegnarti come fosse una finale. Mi auguro di poter continuare questo percorso con la Nazionale, entrare a Coverciano è un’emozione indescrivibile”.
Stesso ruolo ma di piede mancino, il gemello Gabriele è invece uno specialista nei cross: innumerevoli quelli scodellati in mezzo durante la partitella, a cui si sommano una corsa quasi instancabile a tutta fascia e diverse attente chiusure sui cannonieri avversari. “Vestire questa maglia – racconta Gabriele – è stata un’esperienza indimenticabile, che voglio a tutti i costi rivivere. Personalmente ho spinto molto e mi sono divertito. A chi mi ispiro? Il mio idolo è Paolo Maldini, anche se attualmente ammiro molto il terzino del Liverpool Trent Alexander-Arnold”.
Per tutti il sogno è sempre quello: diventare calciatori professionisti e calcare grandi palcoscenici.
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