A Borgo Faxhall è tornata la magia del subbuteo con il torneo provinciale
07 Dicembre 2021 01:37
Dopo un anno di stop a causa dell’emergenza Covid, il “calciotavolo” ha ripreso a correre anche nel territorio piacentino. Lo ha fatto sabato scorso, in occasione del torneo di calciotavolo tradizionale “Città di Piacenza”, organizzato dal Piacenza Calcio Subbuteo in collaborazione con il Subbuteo Club Stradivari di Cremona e con il supporto del Piacenza Calcio, con il patrocinio della Federazione Italiana Subbuteo e dell’Opes Settore Nazionale Subbuteo affiliata al Coni.
I partecipanti, otto in tutto, si sono sfidati fin dal primo mattino a Borgo Faxhall, per il torneo che ha anche assegnato il titolo di campione provinciale piacentino. Al termine di avvincenti partite sui sette campi di gioco allestiti per l’occasione, il torneo “Città di Piacenza”, con tanto di prestigiosa “Borgofaxhall Cup”, lo ha vinto il cremonese Carlo Ciraolo davanti a due piacentini, il secondo classificato Gustavo Roccella e il terzo Massimo Brigati. Brigati si è però “consolato” conquistando il titolo di campione provinciale 2021, davanti a Roccella e a Stefano Torre. Non solo competizione, però: per tutto il giorno gli organizzatori hanno messo a disposizione un campo di gioco per i bambini che hanno voluto provare il calciotavolo, un’idea di Maurizio Brillantino, vicepresidente del settore nazionale Subbuteo della Federazione Calcio Tavolo. “Un torneo famigliare, di piccole dimensioni, che però è molto sentito perché assegna ogni anno il titolo di campione provinciale – il commento di Brillantino – e che ha visto anche la partecipazione, su otto giocatori totali, di un cremonese e di un veronese, tutti si sono sfidati al massimo visto che nel 2020 non abbiamo potuto organizzare l’evento causa Covid e dopo due anni di inattività c’era tanta voglia di confrontarsi. Il calcio tavolo c’è da tantissimi anni, non c’è solo il Subbuteo, si divide tra gioco tradizionale e gioco moderno, quest’ultimo più per i giovani, oggi siamo qui con la versione tradizionale per i meno giovani. C’è tantissima passione che accomuna tutti coloro che giocano e un’attività a livello provinciale, regionale e nazionale, molti giocatori agonisti e amatori, un movimento davvero importante che però nell’ultimo anno è diminuito a causa della pandemia, speriamo ora di riprendere con il percorso che fino a due anni fa vedeva ben 2mila iscritti in tutta Italia”.
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