Raicevic a Zona Calcio: “Alti e bassi dovuti ai tanti giovani. Ma tutti danno il massimo”
14 Dicembre 2021 11:07
Più ombre che luci in nell’ultimo turno di campionato per le due squadre piacentine impegnate nel girone A di Serie C. Sono stati due scenari comunque molto diversi: il Piacenza è uscito con un ottimo punto dal campo della temibile Feralpisalò, anche se con qualche rimpianto per i troppi gol sbagliati, il Fiorenzuola ha purtroppo deluso sul piano della prestazione e del risultato nella sconfitta interna contro la Pro Vercelli. La testa va ora ai prossimi impegni, entrambi sabato pomeriggio in due incroci delicati: biancorossi al “Garilli” contro il Seregno, rossoneri in casa della cenerentola Giana Erminio. Tutto quanto analizzato nell’ultima puntata di Zona Calcio, andata in onda su Telelibertà, condotta da Michele Rancati, e con i giornalisti Paolo Gentilotti e Marco Villaggi. Ospiti in studio due attaccanti: Filip Raicevic del Piacenza ed Edoardo Oneto del Fiorenzuola. Precedenza al Piacenza di Raicevic, secondo il quale “c’è un pizzico di rimpianto, però abbiamo preso un punto importante su un campo difficile, di una squadra che non perde da 14 turni, peccato non avere sfruttato il buon secondo tempo. Il Piacenza? È così, alterna prestazioni positive ad altre meno buone, è una squadra molto giovane e ci vuole tempo per crescere. Il vero Piacenza è quello che si impegna a ogni allenamento, dovreste venire a vederci. Ci vorrebbe qualche risultato positivo, non è facile perché si sente il peso della piazza, ma cerchiamo sempre di migliorare”. Indubbio però l’impatto positivo che Filip ha avuto nel Piacenza, “come Ibra nel Milan? Piano con un paragone del genere…Però come esperienza cerco di dare un certo aiuto ai più giovani. Abbiamo ambizione, ma ci dobbiamo porre un obiettivo reale che a oggi è la salvezza e va raggiunta il prima possibile. Sono arrivato a Piacenza dopo aver rifiutato offerte importanti e poi ho cercato l’occasione giusta, conoscendo il direttore e il presidente è scattata subito la scintilla a livello umano, sono veramente contento di tutto”. Si passa poi a discutere del Fiorenzuola, secondo Oneto “in linea per ora con gli obiettivi stagionali e non c’è una situazione di crisi visto che abbiamo perso contro una squadra super come il Sudtirol, ieri purtroppo l’approccio è stato sbagliato ed è una cosa che ci è successa pochissime volte in stagione, abbiamo capito i nostri errori e non dovrà più capitare. Loro sono stati bravi, ma il nostro primo tempo è stato il peggiore della stagione, contro la Giana Erminio dovrà essere diversa perché non ci possiamo permettere di giocare così. Tanti falli su di me? È stata una partita importante dal punto di vista fisico, ci hanno messo in difficoltà però più per demerito nostro perché non siamo stati propositivi come al solito”. Non proprio rassicurante la classifica adesso, ma è ancora presto per allarmarsi, come ha detto Oneto: “È molto corta, anche se per noi sabato sarà uno scontro diretto da vincere per svoltare a 22 punti e affrontare meglio il girone di ritorno. Obiettivi personali? Non vivo per il gol, preferisco quello di squadra, che è la salvezza”.
Nella seconda parte del programma, spazio come sempre al calcio dilettanti e, novità di serata, anche al calcio femminile, con ospiti le Biancorosse Piacenza: la presidente Cristina Zuccheddu, l’allenatore Paolo Losi e il vice Ivan Magno, e le giocatrici Alice Valente e Francesca Pagani. La squadra sta disputando il campionato di Eccellenza, come ha detto la presidente “il progetto è nato tre anni fa e lo porterò avanti per tantissimo tempo”. Le Biancorosse sono attualmente prime in classifica, ma “pensiamo domenica per domenica”. Il tecnico Losi ha trovato “una rosa importante e che gioca un bel calcio, subiamo pochi gol e siamo anche nelle quattro semifinaliste di coppa, questa è una squadra che non molla mai e che se la gioca con tutte”. Tante giovani anche, tra di loro c’è Francesca Pagani che è capocannoniere del girone: “Da inizio stagione ascolto i consigli del mister e sto migliorando, siamo un gruppo unito e carico per fare bene”. Alice Valente è invece centrocampista, che ha cominciato a giocare “a nove anni a Cremona e sono arrivata anche a fare la Serie A, ora sono al primo anno nella squadra della mia città e sono molto contenta di essere in questa società”.
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