Castiglia a Zona Calcio: “Il Piace ha il potenziale per risollevarsi”
25 Gennaio 2022 09:28
Probabilmente non è stato l’esordio che avrebbe desiderato, in una partita deludente e ricca di insidie, che il Piacenza ha ripreso nel finale solamente con un autogol. Ecco perché Luca Castiglia non vede l’ora che arrivi sabato prossimo, quando i biancorossi avranno una grande voglia di rifarsi al “Garilli” contro il Mantova. Lo stesso discorso vale per l’ex giocatore del Modena, arrivato alla corte di mister Scazzola dopo un lungo periodo senza giocare e con un solo allenamento nelle gambe. Il ritmo partita è dunque ancora tutto da trovare per il centrocampista, che ha però grandi ambizioni visto che ha tra i suoi obiettivi stagionali quello di non fare rimpiangere un elemento fondamentale per la squadra come Corbari. La prima cosa da fare è dimenticare la gara di domenica scorsa, in cui si è visto un Piacenza globalmente ancora troppo indietro di condizione anche per le diverse assenze in mezzo al campo, e alzare subito i giri del motore. Castiglia ha parlato di tutto questo nell’ultima puntata di Zona Calcio. “L’impatto con il gruppo è stato molto positivo anche se sono qui da soli cinque giorni ed è un onore per me vestire la maglia del Piacenza. La partita di ieri purtroppo non è andata molto bene per tanti motivi, io non giocavo da otto mesi e anche Cosenza da parecchio, inoltre avevamo fuori molti giocatori e le cose si sono subito messe male anche per l’infortunio capitato a Nava e Marchi. Ci prendiamo dunque questo punto arrivato in rimonta, ma credo che questo gruppo abbia le capacità per migliorare e fare bene” la prima analisi di Luca, giunto in una società che lo ha cercato a lungo e che ora si aspetta tanto da un giocatore di questa esperienza, anche in termini di gol. Il ruolo, come ha detto lui stesso, può essere “sia play sia mezzala, con il mister a Vercelli ho giocato in entrambi i ruoli e sarà lui a decidere dove devo giocare. Per quanto riguarda la gara di ieri, capisco che ci si aspetti molto dal Piacenza, però non si vince solo con il nome, diamo tempo alla squadra e attendiamo che ritornino giocatori importanti per noi, siamo solo all’inizio di questo nuovo percorso”. C’è tanta voglia di riscatto nelle sue parole: “La rosa è competitiva e ci sono giocatori promettenti tra i giovani, con loro lotteremo per fare più punti possibili. Ho ritrovato Scazzola e ne sono contento, spero che questa squadra vinca tanto perché merita di vivere un grande girone di ritorno”. Il piglio da leader c’è in lui, così come l’ambizione di credere nei playoff: “La classifica è cortissima e nel mese di febbraio le tante partite ravvicinate definiranno probabilmente le varie fasce, chiaramente noi sabato avremo una gara che non si potrà sbagliare. Giochiamo nel nostro stadio e questo dovrà essere un fattore oltre a una settimana di lavoro in più, ma noi dovremo affrontare ogni partita per vincere, sempre”.
Tutt’altro debutto invece in questo 2022 per il Fiorenzuola, vittorioso sulla Pro Sesto per 3-1, un bel successo commentato in studio dal difensore del Fiorenzuola Fabio Varoli: “Abbiamo fatto una ottima partita subendo solo nei primi minuti, siamo stati sfortunati in occasione del rigore. Poi abbiamo avuto anche una bella reazione senza calare nel pressing facendo quello che ci chiede il mister, bene Mastroianni che sta capendo i nostri meccanismi, e anche Mamona che è il nostro jolly”.
Ospite d’eccezione infine il presidente della Figc regionale Emilia Romagna Simone Alberici. Quest’ultimo ha parlato dei protocolli Covid che devono seguire le società e i calciatori che vogliono tornare a giocare dopo la guarigione. Alberici si è soffermato in particolare sulle difficoltà che ci saranno quando verrà introdotto l’obbligo di green pass rafforzato dai 12 anni in su per poter giocare, sia per gli atleti sia per le società, che non vogliono diventare dei “controllori” al posto dello Stato. “Le società devono avere più di cinque positivi in una settimana per poter chiedere il rinvio, lo si deve riferire a noi via Pec, ogni singolo caso deve comunque essere segnalato”, la prima spiegazione di Alberici. Ci saranno dunque molti problemi che riguarderanno il super green pass: “Non possono essere le società a dover controllare e ci sono anche ragazzi che avranno il certificato rafforzato scaduto a febbraio, rischiamo di avere tanti giovani che non potranno giocare”.
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