Kickboxing, un vicecampione del mondo per la Yama Arashi: Ioan Gherasim
04 Maggio 2022 13:04
Nuovo innesto di prestigio per la Yama Arashi, che accoglie tra le proprie fila il vicecampione del mondo di kickboxing Ioan Gherasim. L’atleta azzurro, classe 1989, di origini rumene e che risiede a Bacedasco Alto, entra a far parte del team guidato dal direttore tecnico Gianfranco Rizzi.
Un percorso, quello tra le parti, iniziato a fine agosto dello scorso anno, quando Gherasim si era presentato alla Yama Arashi chiedendo al maestro Rizzi se potesse prepararlo per il Mondiale di Jesolo in ottobre. I tempi erano molto ristretti, ma Ioan non aveva la possibilità con il proprio maestro Marco Tagliaferri per l’indisponibilità della palestra per i problemi legati alla pandemia. Pur con i tempi ristretti, la richiesta è stata accettata, con duri allenamenti che hanno fruttato un argento iridato.
Ora, a distanza di qualche mese, Ioan Gherasim è tornato dal maestro Rizzi, per esprimere gratitudine e per il desiderio di far parte del Team Yama Arashi. Per lui, dopo l’esordio al Criterium Nazionale (vittoria pesi massimi nel Light Contact), all’orizzonte ci sono i Tricolori Assoluti, dove si giocherà nuovamente la maglia azzurra.
“Quando avevo bisogno – le parole dell’atleta – il maestro Rizzi mi ha accolto e trattato come se fossi stato suo allievo da sempre e mi ha preparato per i Mondiali anche se partecipavo con altri colori. Gianfranco e il suo team mi hanno messo a mio agio, facendomi sentire in famiglia fin dal primo momento. Un altro motivo molto importante per me è che alla Yama Arashi ci sono classi di kickboxing tutti i giorni e quindi anche chi come me ha problemi professionali di turni e orari difficili, trova sempre la possibilità di allenarsi”.
“Gherasim- commenta il maestro Rizzi – è un vice campione del mondo e quindi è un ottimo rinforzo per il nostro team. Ha leve lunghe e tanta tenacia, che lo porta a non mollare mai durante i match, qualità che negli sport di combattimento rappresenta un bel vantaggio. Purtroppo anche per i tanti impegni professionali non ha la stessa costanza negli allenamenti; se sapremo aggiungere anche questo fattore, si potrà sognare insieme”.
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