Il Piacebaskin chiude i playoff al terzo posto. “Soddisfazione immensa per i ragazzi”
07 Giugno 2022 04:04
E’ un risultato storico quello centrato dalle ragazze e dai ragazzi del Piacebaskin, che a pochi mesi dalla sua nascita ha saputo archiviare la propria stagione con un bellissimo terzo posto ai playoff, grazie alla vittoria di domenica scorsa nel derby contro Sansebaskin Cremona.
“E’ una soddisfazione immensa – commenta il presidente del club piacentino Baldovino Vento. – Non ci saremmo mai aspettati un bilancio del genere al primo anno. Questo sport è un vero toccasana per i nostri atleti, il prossimo anno speriamo di fare ancora meglio”.
I dettagli nell’articolo del giocatore biancorosso Paolo Bossi.
Altalena di emozioni finale al Palaradi di Cremona dove un Piacebaskin, scottato dalla sconfitta in semifinale, si riscatta conquistando il terzo posto ai danni della Sansebaskin.
L’inizio promette tutt’altro che bene, una rottura prolungata caratterizzata da scelte offensive scellerate e difensori che non tengono il proprio uomo. Le poche soddisfazioni vengono da Minuti in questo inizio di partita le poche volte che viene servito, per il resto farà tutto la Sansebaskin, in particolare grazie a una forte presenza sulle palle vaganti e buona pressione nell’area del pivot consentono alla Sansebaskin di portarsi già in vantaggio di nove punti a 2 minuti e 12 dalla fine del primo quarto. Coach Righi chiama stizzito i suoi a raccolta per un timeout, che almeno inizialmente non sortisce effetto, col quarto che termina con uno sconfortante 17-9 per la squadra di casa.
Nel secondo quarto le cose si fanno un po’ più stabili iniziando e quasi completando la rimonta, cavalcando le sfuriate del coach e della tifoseria biancorossa.
L’asse Labò-Orlandi inizia a fruttare i risultati sperati, Vento, pur essendo ancora incerta sulla scelta di tiro, riesce a dare un contributo, ma soprattutto sono Coduto e il sottoscritto a caricarsi le responsabilità con 15 punti su 21 nel quarto provenienti dall’area dei pivot.
Difensivamente non si registrano grandi miglioramenti anche se si preparano le condizioni per quello che verrà, con Rinaldi e Baiocchi che vengono sostanzialmente limitati.
Si va al terzo quarto con il punteggio di 31-30 per i padroni di casa e da questo punto in poi si verifica un fenomeno speculare a quello che aveva caratterizzato la semifinale: l’intensità e gli animi così come a tratti il nervosismo e il livore si alzano ancora di più, tant’è che la presenza di spirito che era mancata nei primi due quarti viene corretta grazie allo schieramento di due ruoli 3 contemporaneamente , con Loffi che si occupa di marcare Guglielmi, annullandolo completamente. Orlandi dopo una traversata del campo in contropiede viene fermato fallosamente segnando il canestro ma chiedendo un fallo antisportivo, incassa un fallo tecnico per proteste. Loffi segna, dopo il tecnico il canestro del sorpasso. La Sanse tenta di rispondere con Menta e Hluscu, ma il tentativo viene vanificato ben tre volte dagli assist di Garofano per il sottoscritto che gioca, una volta tanto, la partita perfetta. Si chiude con una posizione profonda presa da Labò, che trova Vento all’inizio dell’area e il suo tiro stavolta non tradisce. Il terzo periodo si chiude con i biancorossi che mantengono quel piccolo punticino di distacco, che però segnala il completamento della rimonta.
Nell’ultimo periodo della stagione biancorossa succede veramente di tutto. Un parziale di 8-0 firmato Orlandi-Labò-Coduto a favore dei biancorossi, in cui c’è spazio anche per azioni difensive spettacolari come la palla contesa a terra tra Ridaoui e Della Mura, roba degna dei Lyons o la superstoppata di Righi ai danni di Giovannelli. Il tutto viene quasi vanificato quando la Sanse decide, a ragione, di fare fallo sistematico sui ruoli 5 portatori di palla, esaurendo il bonus e mandando ai liberi Righi e Labò, la cui mano è incostante al tiro causa pressione psicologica. I cremonesi tentano di giocarsela portando la palla ai loro pivot e si portano fino a -3, con un tiro da tre allo scadere di Maldotti che avrebbe potuto portare il calvario all’overtime, ma che per nostra fortuna si ferma sul primo ferro.
Finisce così tra urla liberatorie, foto poco salutiste sotto la grandine e una fondamentale cassa di birra gentilmente offerta da Orlandi la stagione d’esordio del Piacebaskin, che si impone su una delle favoritissime del campionato conquistando un sudatissimo e meritatissimo terzo posto.
Ringrazio i miei compagni di squadra, con menzione speciale a Matteo Soragna, il presidente Baldovino Vento, i coach Francesco Righi e Giulia Labò.
Tutta la società è grata alla Fondazione Ronconi-Prati, senza la quale questo risultato non sarebbe stato possibile.
Paolo Bossi
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