Baseball, derby amaro per il Piacenza: Codogno si aggiudica entrambi i match

19 Giugno 2022 14:00

Il derby dice male al Piacenza Baseball, che sul diamante di casa si arrende due volte a Codogno (6-0 e 4-3). Se all’andata tutto era girato a favore dei biancorossi, in questo weekend la sorte non ne ha voluto sapere di strizzare l’occhio ai ragazzi di coach Marenghi, che con questo doppio stop compiono un piccolo scivolone in classifica alla vigilia dello scontro con la capolista Avigliana. Una doppia sconfitta che allontana pericolosamente i piacentini dalla zona playoff.

GARA1
CODOGNO 6 
PIACENZA 0

Formazione: Minoia ec, Chacon ss, Schiavoni 3b, Calderon es, Gibson 1b, Perez 2b, Casana dh, Molina ed (Pinoia ph), Gardenghi ric. Lanciatori: Cufrè (rl6 bv7 bb2 k6 pgl4), Macak (rl3 bv1 bb2 k1 pgl0).

La prima partita vede primeggiare gli ospiti e non poteva andare diversamente alla luce dello stato di grazia in cui è apparso il Codogno. A partire dal lanciatore Gabbari, capace di rimanere sul monte per tutte e nove le riprese senza consentire ad alcun battitore del Piacenza di toccare la prima base. Un “perfect game” che la maggior parte dei lanciatori non ha la fortuna di vivere nell’intera carriera e che Gabbari ha centrato proprio nel giorno del derby. Ma a girare alla perfezione è stato un pò tutto il team di Finetti. I biancazzurri hanno giocato con giudizio, capitalizzando tutto quello che la partita ha loro riservato, compresi un paio di errori piacentini nella prima parte. Il 6-0 finale punisce eccessivamente il Piacenza ( un 3-0 sarebbe bastato!) ma dopo un derby così a senso unico le recriminazioni lasciano il tempo che trovano. Spiace per Cufrè che in fondo ha lanciato tutt’altro che male ma che in alcuni frangenti decisivi non è stato sorretto a dovere dai compagni. L’illusione di riuscire a invertire l’inerzia del derby non ha mai abbandonato i padroni di casa ma si è infranta contro tredici eliminazioni al volo e sette eliminazioni al piatto. E’ vero che a fine 5° si era sotto solo 2-0 ma bisogna riconoscere come sia stato Codogno a mettere sul diamante qualcosa in più in termini di determinazione. Il resto lo ha completato una mattinata di grazia nella quale tutto ha girato per il giusto verso consentendo ai lodigiani di mettere in bacheca il derby perfetto.

GARA2
CODOGNO 4

PIACENZA 3

Formazione: Minoia ec, Chacon ss, Schiavoni 3b, Cufrè dh, Gibson 1b, Calderon es, Perez 2b, Molina ed, Gardenghi ric. Lanciatori: Dall’Agnese (rl6 bv5 bb4 k7 pgl4), Carnevale (rl3 bv0 bb0 k2 pgl0).

Al pomeriggio Codogno non è “perfetto” come al mattino ma con una prestazione ugualmente di livello si porta a casa l’intera posta. Piacenza stavolta c’è e fino alla fine mette in apprensione gli ospiti che per primi vanno avanti 3-0 al 3° con tre valide, due da extrabase, su Dall’Agnese. Piacenza risponde subito con due punti propiziati dal doppio di Schiavoni e da una battuta interna di Gibson. Al 6° Codogno tenta la fuga decisiva e va sul 4-2. Piacenza continua a far tremendamente fatica in battuta, anche sul 4-3 all’8° (dopo la volata di sacrificio di Gibson) che si rivelerà in seguito illusorio. Codogno sembra raggiungibile ma ripresa dopo ripresa le difficoltà contro il suo rilievo Bigliardi si fanno insormontabili. Con lui sul mound si sprecano un paio di occasioni favorevoli ma si devono incassare 9 eliminazioni al piatto su 14 presenze nel box.

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