Tappa Tour de France 2024 a Piacenza. Tarasconi: “Grandissimo orgoglio”
22 Dicembre 2022 14:48
Emilia-Romagna e Toscana si preparano alla grande partenza del Tour de France 2024. Come annunciato ieri, la prestigiosa competizione di ciclismo passerà anche nel nostro territorio. Stamattina si è svolta la presentazione a Bologna con il presidente della Regione Stefano Bonaccini e vari rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi.
“Grandissimo orgoglio ed emozione. Non ci sono altre parole per descrivere la soddisfazione di vedere Piacenza sotto i riflettori, come città di partenza della terza tappa che porterà i ciclisti verso Torino, in occasione della conferenza stampa ufficiale di presentazione del Tour de France che nel 2024 prenderà il via da Firenze – ha detto Tarasconi – un risultato reso possibile da un grande lavoro di squadra, per il quale ringrazio innanzitutto l’organizzazione del Tour con il direttore generale Christian Prudhomme, la Regione Emilia-Romagna e il presidente Stefano Bonaccini in particolare, insieme al presidente dell’Atp regionale Davide Cassani e tutti i colleghi sindaci delle città coinvolte nelle prime tre tappe della Grande Boucle, che oltre al nostro territorio attraverserà anche Toscana, Lombardia e Piemonte”.
TAPPE – A cento anni esatti dalla vittoria di Ottavio Bottecchia, il primo italiano a conquistare il podio del Tour nel 1924, la più importante competizione ciclistica e fra i primi tre eventi sportivi al mondo, sceglie dunque l’Italia. Il 29 giugno nella prima tappa, Firenze-Rimini, la corsa passerà a Ponte a Ema, dove nacque Gino Bartali, poi via verso il Mugello di Gastone Nencini e quindi per San Marino prima del traguardo. Il giorno dopo sarà la tappa in ricordo di Marco Pantani, con partenza dalla sua Cesenatico verso Bologna, passando per Ravenna, Faenza, Imola (tra il circuito del Mondiale 2020 e l’Autodromo) per concludersi dopo due ascese del colle di San Luca. Quindi il primo luglio trasferimento a Piacenza verso Torino, un tracciato pianeggiante ideale per mettere alla prova soprattutto i velocisti, e a Tortona il gruppo percorrerà una salita dedicata a Fausto Coppi, non lontano da Castellania, paese natale.
Diventa dunque realtà un progetto che in questi anni ha visto impegnati la Regione Emilia-Romagna e la città di Firenze, poi affiancate da Torino e dal Piemonte, con il supporto del governo per quello che si presenta come un appuntamento storico: per i territori interessati, certo, ma in primo luogo per l’Italia. “È un sogno che si avvera, un fatto storico e di grandissima portata per le nostre comunità e il Paese”, afferma il presidente Bonaccini.
INDOTTO – Secondo uno studio commissionato dalla Regione, per le prime tre tappe del Tour si possono prevedere circa 1,8 milioni di spettatori presenti in Italia, di cui oltre 730mila in Emilia-Romagna. E circa 130mila presenze negli alberghi, la metà in Emilia-Romagna. Importanti le ricadute economiche, con un indotto diretto di 59 milioni di euro, di cui 29 milioni in Emilia-Romagna, più l’indotto e i benefici indiretti a livello nazionale per ulteriori 47 milioni, con altri 13 milioni sulle aziende della filiera del ciclismo.
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