Il tracollo di Renate costa la panchina a Scazzola. Tocca a Matteo Abbate
18 Febbraio 2023 13:40
E’ ufficiale: si dividono nuovamente le strade del Piacenza e di mister Cristiano Scazzola. Dopo una lunga riunione al termine della gara con il Renate, la dirigenza biancorossa ha scelto di interrompere il rapporto. A breve dovrebbe arrivare la comunicazione con la quale il Piacenza ufficializzerà la nuova guida tecnica che sarà affidata a Matteo Abbate, attualmente tecnico della formazione Primavera. Si tratta del secondo cambio stagionale dopo l’esonero di Manuel Scalise, arrivato già alla sesta giornata dopo il ko con il Sangiuliano.
IL COMUNICATO DEL CLUB
Piacenza Calcio 1919 comunica di aver sollevato Cristiano Scazzola dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra. La Società intende ringraziare il tecnico per il lavoro svolto sino ad oggi e per la grande professionalità dimostrata durante tutto il periodo del suo incarico. Dalla salvezza nel 2021 ai playoff raggiunti la scorsa stagione, Cristiano si è reso protagonista di traguardi importanti per la storia biancorossa. Con l’augurio sincero di un prosieguo di carriera ricco di successi professionali.
Notizia delle 16.30
Non sembrano esserci rimedi all’infinita crisi del Piacenza che, anche sul campo del Renate, va ko e vede sempre più assottigliarsi le speranze di salvezza. Il 3-2 conclusivo arriva dopo l’illusorio vantaggio firmata da Morra all’alba della sfida. Il pareggio immediato di Sorrentino e il gol di Artistico in avvio di ripresa rappresentano l’ennesima delusione di una stagione in cui la squadra di Scazzola si dimostra incapace di costruire gioco e, cosa ancor più grave, prosegue nella infinita serie di errori difensivi, sia individuali che di reparto, che stanno affossando la squadra. Nel finale, con il Piace sbilanciato, contropiede vincente chiuso dal gol di Baldassin e rigore di Cesarini a pochi istanti dal triplice fischio a rendere meno amaro il passivo. Le voci che vedono il tecnico ligure in bilico si fanno sempre più insistenti, Matteo Abbate, allenatore della Primavera, è la soluzione individuata dalla società in caso di esonero.
Al “Città di Meda” Scazzola ha provato a rivoluzionare l’undici iniziale con un inedito 3-4-1-2, relegando in panchina i big: fuori Cosenza, Cesarini, Gonzi, Giorno, Luppi e Suljic. Decisioni per certi versi coraggiose ma non suffragate da una risposta di squadra sufficiente. In avanti, spazio alla coppia Morra-Plescia sostenuta da Munari in versione trequartista con libertà di spaziare. A metà campo invece, mediana nelle mani del duo leggero Chierico-Palazzolo con Parisi e Rizza a spingere sulle corsie esterne. Proprio questi ultimi, in fase di propulsione, sono stati i soli a creare qualche imbarazzo nella difesa brianzola.
Proprio da un cross di Rizza, già al 3’, è scaturito l’ottavo centro stagionale di Morra, abile a scaricare in rete il pallone deviato di testa da Plescia. Sembra il preludio a una giornata di gloria, ma 4’ dopo ecco il pareggio: fuga mancina di Anastasia con il terzetto di difesa Accardi-Nava-Zanandrea (prova disastrosa la loro) in clamoroso ritardo e servizio a centro area per Sorrentino, bravo nel colpo risolutore con un secco esterno destro. Dopodiché match disputato su buoni ritmi e un Piacenza volenteroso che ha cercato in ogni modo di impensierire la difesa neroazzurra. Tanti errori di misura negli ultimi trenta metri, ma Renate che ha faticato a sua volta a trovare spazi per costruire opportunità da rete. A pochi istanti dal riposo, Piace che ha sfiorato il gol con una gran fuga a destra di Parisi chiusa con un diagonale appena fuori.
Le aspettative per una ripresa all’assalto del Piace sono state invece frustrate da un avvio shock di secondo tempo: Renate che ha sciupato incredibilmente con Sorrentino il pallone del 2-1 (pallonetto a tu per tu con Nocchi) ma che non ha sprecato poco dopo il vantaggio con Artistico. Ancora una volta, dormita colossale della difesa sul traversone da sinistra di Colombini corretto di testa da Sorrentino per Artistico appostato sulla linea di porta. Reazione del Piace? Confusa e priva di autentiche iniziative in grado di far male. Scazzola, intorno al quarto d’ora, ha inserito Suljic e Gonzi, passando così alla difesa a quattro. Dentro anche Cesarini e Luppi per un Piace a trazione anteriore ma incapace di creare opportunità da gol al cospetto di un Renate sì attento, ma per nulla trascendentale. La versione spregiudicata del Piacenza è divenuta però opportunità per la squadra di Dossena: al 34’ il palo di Nepi in contropiede e un minuto più tardi, su un’altra ripartenza, diagonale vincente di Baldassin che ha chiuso i conti. Inutili le scorribande conclusive di Cesarini, più volte al tiro, ma senza trovare gloria personale fino al 47’ quando il contatto Angeli-Cesarini è stato punito con il calcio di rigore: “il mago” ha trasformato, ma rimarrà un gol valido solo per gli almanacchi.
In attesa dei match delle 17.30, il Piacenza rimane inchiodato al penultimo posto, auspicando in un passo falso della Triestina, ultima e impegnata con il Padova, a –2 dalla squadra di Scazzola la cui panchina scricchiola sempre di più.
RENATE-PIACENZA 3-2
MARCATORI: Morra al 3′ e Sorrentino al 7′ p.t.; Artistico all’8′, Baldassin al 35′ e Cesarini su rigore al 47′ s.t.
RENATE (4-3-3): Drago; Colombini, Silva, Angeli, Possenti (dal 19′ s.t. Simonetti); Baldassin, Esposito, Nelli (dal 4′ s.t. Marano); Artistico (dal 19′ s.t. Nepi), Sorrentino, Anastasia. (Furlanetto, Menna, Saporetti, Ciarmoli, Ermacora, Squizzato, Malotti). All. Dossena.
PIACENZA (3-4-1-2): Nocchi; Accardi (dal 21′ s.t. Gonzi), Nava, Zanandrea; Parisi, Chierico, Palazzolo (dal 21′ s.t. Suljic), Rizza; Munari (dal 28′ s.t. Luppi); Plescia (dal 28′ s.t. Cesarini), Morra. (Tintori, Rinaldi, Cosenza, Giorno, Zunno, Vianni, Onisa, Masetti). All. Scazzola.
Arbitro: Baratta (Rossano), assistenti Barcherini (Terni) e Decorato (Cosenza), quarto ufficiale Massari (Torino).
NOTE: ammoniti Zanandrea, Nelli, Nava e Drago.
LA FOTOGALLERY DI CLAUDIO CAVALLI
SECONDO TEMPO
Ultimi minuti caratterizzati dai disperati tentativi del Piace di rientrare in partita. Al 92′, calcio di rigore in favore del Piace: atterrato Cesarini dopo il contatto con Angeli. Rigore molto dubbio che lo stesso trequartista trasforma per il 3-2. Tre minuti per il Piace per un punto, fino a poco fa, totalmente insperato.
Al 35′, il gol del 3-1 si materializza ancora con un micidiale contropiede chiuso dal diagonale, di destro, di Baldassin abile a freddare l’incolpevole Nocchi. Per il Piacenza è notte fonda al Città di Meda. Biancorossi vicini al gol subito dopo con un colpo di testa di Cesarini con il pallone appena alto sopra la traversa.
Al 34′, contropiede micidiale del Renate: illuminazione di Simonetti per Nepi che, a tu per tu con Nocchi, centra il palo e, sulla ribattuta del montante, Sorrentino esalta Nocchi che evita il tris.
Al 21′, prime sostituzioni per mister Scazzola: fuori Palazzolo e Accardi, dentro Gonzi e Suljic. Passaggio alla difesa a quattro. Sette minuti più tardi, dentro anche “il mago” Cesarini e Luppi, fuori Plescia e Munari. Le prova tutte Scazzola.
Al 18′ ennesimo traversone da sinistra di Rizza per Plescia che liscia clamorosamente il pallone in girata che diviene assist per Chierico: dal limite dell’area, destro alto.
Il Piacenza prova a reagire al gol di Artistico quando il cronometro è giunto al 15′ della ripresa. Tanta confusione in campo, poco costrutto e Renate che ora può agire in spazi più ampi nella metà campo del Piace.
All’8′, Renate in vantaggio: cross da sinistra di Colombini, sponda aerea a centro area di Sorrentino per Artistico che, dalla linea di porta, appoggia con il petto il pallone del 2-1. Avvio di ripresa inquietante del Piacenza che sembra essere rimasto negli spogliatoi.
Al 6′, clamorosa occasione sciupata da Sorrentino. Gravissimo errore della difesa biancorossa e l’attaccante di casa si è trovato in solitudine di fronte a Nocchi: pallonetto e pallone sul fondo di pochissimo. Errore incredibile.
Prima sostituzione del match tra le fila del Renate: fuori Nelli e dentro Marano. Proprio quest’ultimo, pochi secondi dopo, impegna Nocchi con un sinistro debole calciato da ottima posizione dopo un’incursione centrale. Attento Nocchi.
Riparte il match allo stadio Riboldi dove Renate e Piacenza sono sull’1-1 dopo i gol in avvio di partita firmati Morra e Sorrentino in rapidissima successione. Nessuna sostituzione tra le fila biancorosse, così come tra quelle neroazzurre.
PRIMO TEMPO
Dopo un avvio sprint, si è chiuso in calando il primo tempo tra Renate e Piacenza con il risultato sull’1-1 che inquadra al meglio quanto visto nei primi 45 minuti. Piace in rete dopo soli tre minuti con il destro violento di Morra (ottavo centro stagionale) scaturito dal traversone da sinistra di Rizza deviato da Plescia. Proprio i cross mancini di Rizza sono stati l’arma principale di un Piace schierato con un inedito 3-4-1-2 che però, già al 7′, è stato frustrato dall’errore difensivo biancorosso: fuga e servizio di Anastasia per Sorrentino il cui tocco di prima intenzione ha bucato Nocchi, incolpevole. Dopodiché match disputato su buoni ritmi e un Piacenza volenteroso che ha cercato in ogni modo di impensierire la difesa neroazzurra. Tanti errori di misura negli ultimi trenta metri, ma Renate che ha faticato a sua volta a trovare spazi per costruire opportunità da rete. A pochi istanti dal riposo, Piace che ha sfiorato il gol con una gran fuga a destra di Parisi chiusa con un diagonale appena fuori. Il pareggio è risultato equo e nel corso della ripresa, mister Scazzola potrebbe puntare su alcuni dei “big” oggi relegati in panchina.
Fase finale di primo tempo senza troppe emozioni. Piacenza che ha retto bene il confronto con il Renate, ma che, come sempre del resto, faticato in fase di costruzione. Gara caratterizzata da tanti errori di misura e da un agonismo marcato, specie da parte dei giocatori di Scazzola. Al 37′, pericolo dalle parti di Drago con il solito traversone da sinistra di Rizza e il colpo di testa di Morra, il cui pallonetto non ha trovato la porta.
Al 17′, risultato ancora fermo sull’1-1 dopo l’avvio fulmineo con due reti nel giro di sette minuti. Il Piace tiene bene il campo e, dopo lo schock per l’immediato pareggio subito, i biancorossi, nel nuovo scacchiere tattico (3-4-1-2) sembrano in grado di reggere alla pari l’urto con la quotata formazione brianzola. Al 12′, bella fuga a destra di Parisi con assist a centro area per Plescia, il cui sparo non ha centrato i pali.
Al 7′, è già pareggio. Fuga a sinistra di Anastasia il cui servizio a centro area ha trovato Sorrentino, abile, con l’esterno destro, a bucare Nocchi, anticipando secco Rizza, ma è stato tutto il terzetto difensivo biancorosso a concedere spazi sterminati ai giocatori di casa.
Al 4′, Piacenza in vantaggio: spizzata di Plescia sul traversone da sinistra di Rizza e destro al volo di Morra che porta avanti i biancorossi, protagonisti di una super partenza. E’ l’ottavo centro stagionale per il centravanti biancorosso.
Sono in campo Renate e Piacenza. Biancorossi con una formazione inedita e con i suoi “senatori” relegati in panchina. Cesarini, Giorno, Gonzi, Luppi, Cosenza e Suljic tutti al fianco di mister Scazzola che, per l’attacco, punta su Plescia. Il tecnico punta su un 3-4-1-2. Tra le fila del Renate, grave assenza in difesa: non c’è Anghileri (rottura del crociato), mentre al centro della difesa c’è il piacentino Silva. A metà campo, spazio anche al fresco ex Jacopo Nelli.
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