Anche il Trento sbanca al Garilli, finisce 0-3. Piacenza sempre più ultimo
26 Febbraio 2023 16:14
Settima sconfitta casalinga, ultima posizione solitaria in graduatoria e serie D a questo punto più vicina. Anche il Trento sbanca il Garilli con un gol per tempo e per mister Abbate l’esordio sulla panchina del Piacenza è amarissimo. A nove giornate dal termine del campionato, situazione drammatica per i biancorossi, incapaci di creare pericoli e che pagano le sistematiche disattenzioni difensive. Di Attys nel primo tempo, di Petrovic in avvio di ripresa le reti che hanno deciso un match in cui Giorno e soci non si sono quasi mai resi pericolosi dalle parti di Desplanches. Generoso il penalty assegnati agli ospiti e che di fatto ha chiuso i giochi: dettagli di una prestazione sconfortante per un Piace che, nel secondo tempo, ha perso anche il sostegno dei tifosi: dopo il 2-0, gli ultras hanno abbandonato il settore distinti e la gara si è chiusa in un silenzio surreale che sa tanto di resa generale.
Al 32esimo tris del Trento con Petrovic. Piatto sinistra da centroarea, ospiti in vantaggio 3-0
Al 14esimo contatto tra Cosenza e un avversario. Il direttore di gara ammonisce il giocatore biancorosso e assegna il calcio di rigore per Trento. Rete di Petrovic.
Nessuna sostituzione durante l’intervallo. Le squadre sono tornate in campo.
Il primo tempo è terminato 0-1 a favore del Trento. Quasi nessuna occasione da gol costruite dai biancorossi, difficoltà in difesa nel contenere gli attacchi avversari, in particolare di Attys e Pasquato.
Cresce il Piacenza nella fase centrale del primo tempo. Diverse le iniziative. Al 33esimo traversone di RIzza per Morra ma il centravanti non ci arriva di un soffio.
Al 25’ chance da gol per Ferri: da calcio di punizione, incornata del difensore ex Fiorenzuola e pallone appena sopra la traversa. Grosso pericolo per il Piacenza.
Prova una timida reazione il Piacenza dopo il gol subito: tre corner consecutivi che non hanno però provocati pericoli per Desplanches. Al 22’, risultato di 1-0 in favore dei trentini.
Al 13esimo il Trento passa in vantaggio con un gol di Attys abile a battere Rinaldi con un piatto destro dall’area di rigore. Grave indecisione della difesa biancorossa.
Primi 10 minuti di equilibrio. Opportunità potenziale con Suljic il cui tiro è stato ribattuto da un difensore avversario.
LE FORMAZIONI
Piacenza (3-5-2) – Rinaldi; Accardi, Cosenza, Nava; Parisi, Suljic, Giorno, Chierico, Rizza; Cesarini, Morra. A disposizione: Tintori, Nocchi, Plescia, Zunno, Palazzolo, Luppi, Gonzi, Munari, Vianni, Zanandrea, Onisa, Masetti. All.: Abbate.
Trento (4-3-1-2) – Deplanches; Vitturini, Ferri, Garcia, Fabbri; Suciu, Di Cosmo, Damian; Attys; Pasquato, Petrovic. A disposizione: Marchegiani, Trainotti, Galazzini, Sipos, Terrani, Simonti, Semprini, Garofalo, Sangalli. All.: Tedino.
LE FOTO DI ANGELA PETRARELLI
OGGI ALLE 14.30 PIACENZA- TRENTO Inizia un nuovo corso per il Piacenza Calcio, il terzo di questa complicatissima stagione. A guidarlo è Matteo Abbate, cuore biancorosso che ha vestito la maglia di questa squadra da giocatore negli anni 2000, e in seguito da allenatore fino alla recente esperienza con la Primavera 3. All’ex difensore adesso tocca il compito più importante e forse anche più stimolante, quello di sedere sulla panchina della prima squadra nella veste di tecnico, ma prima di tutto di motivatore di un gruppo che nelle ultime settimane si è perso fino ad arrivare all’ultima sconfitta in casa del Renate che è costata l’esonero a mister Scazzola.
Il primo esame è però di quelli tosti e da non sbagliare per non bruciarsi subito ogni possibilità di risalita, oggi pomeriggio alle ore 14.30 Cesarini e compagni ospiteranno il Trento allo stadio “Garilli”. Una sfida davvero troppo delicata: in questo momento infatti i biancorossi sono al penultimo posto e staccati di più di 8 lunghezze dalla quintultima della classe del girone, con questo divario sarebbero costretti a dire addio anche a eventuali playoff e verrebbero condannati alla retrocessione in Serie D.
Nonostante i classici proclami che arrivano quando le cose vanno male la classifica va guardata eccome, e anche gli eventuali scontri diretti. Questa giornata, per esempio, vedrà un interessante match tra Pergolettese e Mantova, due formazioni da tenere d’occhio e approfittare di un passo falso di entrambe o anche solo di un pareggio non sarebbe affatto male.
Prima però bisognerà vedere che tipo di Piacenza vedremo in campo dopo la settimana d’esordio di Abbate, che ha in realtà avuto pochi giorni per lavorare con il gruppo. Ha cercato subito di parlare molto con tutti, e sul piano tattico insistito sulla fase difensiva e sulla palle alte, un difetto che è costato tantissimi punti in questa stagione.
La linea scelta dalla società è quella di proseguire con il silenzio- stampa, nella rifinitura di ieri mattina ha lavorato a parte solamente Capoferri, per il resto tutti disponibili tranne il lungodegente Persia e il terzo portiere Reclaf che quest’oggi non sarà convocato. Difficile dire quale sarà lo schieramento che utilizzerà il nuovo allenatore, in settimana sono stati provati vari moduli. Il 3-5-2, con il cambio di alcuni interpreti rispetto alla prova di Renate, sembrava in un primo momento l’ipotesi più probabile, ma le sessioni di venerdì e di ieri hanno visto Abbate virare in maniera decisa sul 4-4-2, e dovrebbe essere questo il sistema di gioco con il quale farà il proprio esordio. Nocchi in porta è la certezza, in difesa torna l’esperienza di Cosenza nella coppia di centrali con Nava, Parisi e Rizza saranno gli esterni. Altra iniezione di esperienza poi a centrocampo con Suljic che in mezzo sarà affiancato da Giorno, Munari e Gonzi sulle fasce, e in attacco il tandem Cesarini-Morra.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE