“Mia mamma in campo con me mentre gioco”. La dedica di Gianluca dopo la vittoria
26 Maggio 2023 05:32
Una vittoria nel segno della mamma. Gianluca Carini, difensore dal mancino delicato, difficilmente dimenticherà l’ultima partita stagionale vissuta con la casacca della Junior Drago San Giorgio. Un match che per la formazione di mister Brusi è valso la permanenza in Prima categoria dopo una stagione tribolata e sempre in rincorsa. Era il giorno della Festa della Mamma quando la Junior Drago, vincendo meritatamente 2-1 il playout salvezza contro lo Ziano, festeggiava in mezzo al campo tra abbracci, urla e cori. In quel momento Gianluca ha alzato gli occhi verso il cielo e sorridendo ha ringraziato mamma Daniela.
“Lo sapevo sin dal fischio d’inizio che sarebbe stato un pomeriggio speciale – racconta il calciatore -. Per tutti i 90 minuti l’ho sentita vicino a me, come se difendessimo in uno in più”. Daniela è morta lo scorso 22 aprile a causa di un brutto male che nell’arco di poco tempo l’ha portata via dall’affetto dei suoi cari. “E’ stato un fulmine a ciel sereno – le parole del figlio Gianluca – in queste settimane oltre alla famiglia e al sostegno degli amici il calcio è stato un importante valvola di sfogo, un’ancora di salvezza”.
Il 14 maggio al triplice fischio del signor Fedolfi Gianluca si è emozionato. Il pensiero è andato subito alla Festa della Mamma, che cade quel giorno, e quindi a Daniela: “Lei ha sempre fatto il tifo per me e l’ha fatto anche questa volta”. I ricordi del difensore biancoazzurro vanno a ritroso di sei anni quando, sempre in occasione della celebre ricorrenza, vinse con la maglia del Chero la Coppa Emila contro il Valbidente. “Anche quella volta avevo dedicato la vittoria a mia madre- continua Gianluca -, avrei preferito festeggiare insieme a lei anche questo risultato, però mi piace pensare che ci abbia messo il suo zampino nella nostra vittoria”.
Nella sua carriera nel calcio provinciale, Carini ne ha affrontate diverse di sfide cruciali: “Ho affrontato quattro playout – spiega -, nel 2012 giocavo nel San Lazzaro e uscii sconfitto dal campo, stesso risultato quattro anni dopo con il Cortemaggiore; nel 2019 invece con la Pontolliese ci salvammo battendo la Fontanellatese. Il più bello però è senza dubbio l’ultimo perché abbiamo compiuto una cavalcata che a molti pareva impossibile”. “L’adrenalina e la tensione di affrontare un playout non ha eguali – afferma Carini – solo in queste partite si parla di paradiso o inferno, non ci sono mezze misure”. Nel curriculum sportivo Carini vanta anche la doppia promozione (Seconda e poi Prima) con il Carpaneto di Rossetti – “la squadra del mio paese” rimarca -, ma ora è già tempo di pensare al futuro: “Dopo questo risultato bello quanto inaspettato vorrei continuare a giocare per la Junior Drago – le sue parole -. Qui ho trovato un gruppo magnifico che mi è stato vicino in un momento davvero difficile della mia vita. Sarò sempre riconoscente”.
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