Manuel Zlatanov, buon sangue non mente: “Cresco con i consigli di papà Hristo”

01 Agosto 2023 03:02

A destra, Manuel Zlatanov esulta con la medaglia d’oro appena conquistata all’Europeo

Quel cognome stampato sul retro della maglia pesa come un macigno, più di un pallone decisivo sul 14-15 di un infuocato tie-break. Ma a giudicare dai recenti risultati – ultima tappa in ordine di un percorso di crescita impressionante, ma ancora tutto da scrivere – sia quel cognome sia i palloni più difficili non sembrano essere un problema per Manuel Zlatanov, che a soli 15 anni sta a poco a poco riponendo nel cassetto la nomea di “figlio d’arte”, guadagnandosi di giorno in giorno (ma soprattutto di trofeo in trofeo) i galloni di astro nascente del volley azzurro.

Nonostante la giovanissima età, le spalle del giovane schiacciatore piacentino stanno reggendo non solo il peso di una dinastia importante (il padre Hristo, attuale direttore generale della Gas Sales Bluenergy, è stato lo storico capitano del Copra, mentre il nonno Dimitar fu argento con la Bulgaria alle Olimpiadi di Mosca del 1980), ma anche tutta la pressione di entrare dalla panchina e trascinare la squadra – in questo caso l’Italia Under 17 – verso la vittoria dell’Europeo.

Un percorso, quello intrapreso dal giovane Zlatanov, che non può prescindere dai consigli di Renato Barbon, responsabile del settore giovanile di Gas Sales, e degli allenatori dell’Under 15 Davide Aquino e Massimo Piazzi, ma soprattutto dal primo tifoso di Manuel: papà Hristo. “E’ il mio esempio. Dopo una partita – prosegue – a casa, mi dà un sacco di suggerimenti, mi spiega cosa ho sbagliato e su cosa invece sono stato bravo. Su questo, lo ammetto, sono avvantaggiato: i suoi consigli mi hanno fatto crescere tantissimo. Da lui posso imparare i ‘trucchi del mestiere’ necessari per raggiungere il mio sogno”.

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