Piace, domani debutto di Rossini contro il Crema: “Lavoro su aspetto mentale”
04 Novembre 2023 13:45
Per il Piacenza calcio parte domani contro il Crema l’era Rossini. Il nuovo allenatore, promosso dalla Primavera, è subentrato mercoledì sera a Massimo Maccarone, a cui è stata fatale la sconfitta contro il Legnano, la quinta in 11 giornate, con i biancorossi finiti a 8 punti dalla vetta del girone B di Serie D. Rossini è stato presentato ufficialmente questa mattina, proprio alla vigilia della gara interna di domani contro il Crema, con inizio alle 14.30: un appuntamento da non fallire per non perdere anche l’ultimo treno verso il gruppo di testa.
Il neo-mister dovrà fare a meno degli infortunati Moro, Bachini, Corradi, Kernezo e Zini, a cui sommano le tre giornate di squalifica a capitan Silva. Il primo a prendere la parola è stato il presidente Marco Polenghi: “È stata una scelta molto difficile esonerare Maccarone, a livello personale è sempre stata una persona seria e corretta. Abbiamo ritenuto il suo lavoro non sufficiente per le nostre ambizioni, gli è mancata la fame e la determinazione che noi abbiamo nel simbolo con la lupa. Con Stefano Rossini si apre una nuova era, siamo certi che ci sarà una svolta sia in campo, sia caratteriale. È pronto e preparato, farà bene. La decisione di mettere Totò De Vitis a responsabile tecnico della prima squadra è per dare continuità al lavoro che stavano svolgendo nel settore giovanile”. Capitolo mercato: “Prima di intervenire sulla squadra, aspettiamo la valutazione del mister sulla rosa, ci farà presente le sue esigenze. Personalmente credo che ci debbano essere dei rinforzi”.
Poi la volta di Rossini: “Finita la carriera da calciatore ho iniziato a riflettere sul mio futuro, dopo un momento di spaesamento. Ho iniziato ad allenare e mi è piaciuto, il Piacenza è sempre stato un obiettivo. Ringrazio la società che mi ha dato prima la possibilità di allenare l’Under 19 con molta convinzione, credo di aver iniziato un uomo percorso, con un gruppo eccezionale. Poi è arrivata questa opportunità, che è un po’ un sogno che si realizza: non ho la bacchetta magica, non sono il salvatore della patria, ma sicuramente darò tutto ciò che ho”. Sulla squadra che da qualche giorno allena, Rossini ha le idee chiare: “Non voglio parlare del passato, non ho vissuto le dinamiche dei mesi scorsi e quindi non mi esprimo. Ho trovato grande voglia di fare, disponibilità, partecipazione. Il gruppo è sano e ci sta seguendo sin da subito, dovrò essere capace di trasmettete la mia mentalità: determinazione, cattiveria agonistica e idee chiare”.
Domani c’è una sfida vincere, nonostante le tantissime assenze: “Ovviamente non ho avuto tempo di lavorare troppo tatticamente, quindi il primo aspetto sarà mentale. La mia idea di gioco non è tanto legata a un modulo, ma come i miei giocatori interpretano le situazioni”.
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