Gas Sales, quanta fatica con le big. Ma in Champions si vola e lo scudetto è apertissimo

23 Gennaio 2024 04:45

Un attacco di Brizard contro Trento

Niente allarmismi: siamo nel pieno della stagione regolare, che – come sappiamo – conta meno di zero se paragonata ai playoff (di fatto, il vero campionato). Prendiamola come una sorta di preseason, una lunga serie di “prove generali” in vista del momento che conta davvero. Un’occasione per oliare i meccanismi di gioco e mettere alla prova i propri nervi, costruendo la miglior squadra possibile per competere nella lotta scudetto. Fatta questa premessa (ricordando che l’anno scorso Perugia “cannibalizzò” la regular season salvo poi uscire di scena malamente nei quarti di finale) possiamo leggere con gli “occhiali giusti” la recente sconfitta della Gas Sales Bluenergy contro Trento.

CHE FATICA CON LE BIG – Per la squadra allenata da Andrea Anastasi si tratta dell’ennesimo esame di maturità fallito. Perché, se è vero che è sbagliato fasciarsi la testa per le cadute in questo periodo dell’anno, è indubbio che la mentalità vincente e la giusta dose di sicurezza le si acquisiscono – nel caso delle cosiddette “big”, e Piacenza è una di queste – anche e soprattutto battendo le dirette concorrenti. Ad oggi, per lo meno in campionato, questo in casa biancorossa non è ancora avvenuto. Nel girone d’andata le varie Trento, Perugia e Civitanova – le cosiddette “grandi sorelle” – sono uscite esultando dagli incroci con Piacenza, una tendenza che a giudicare da come si è aperto questo 2024 si sta inquietantemente riproponendo. Prendiamo come esempio il match da dentro o fuori di Coppa Italia contro Milano del 3 gennaio scorso che è costato alla società di Elisabetta Curti, detentrice del trofeo, la qualificazione alla Final four: un gioco troppo incostante, un approccio sbagliato alla partita e più in generale troppe difficoltà nel chiudere la partita una volta che si era finalmente incanalata sui binari giusti (emblematiche le cinque palle match sprecate al tie break), tutte sbavature che si sono ripresentate anche domenica sera di fronte ai quasi 3.500 del PalabancaSport.

IN EUROPA ALTRO DISCORSO – Un trend che stride con il sontuoso cammino in Champions dei biancorossi: escludendo la sconfitta all’esordio del 22 novembre contro Ankara, la Gas Sales ha collezionato cinque vittorie consecutive tra andata e ritorno, con gli ultimi due successi (due 3-0 rifilati alla corazzata turca e a Berlino) che le hanno schiuso le porte dei Quarti di finale. Una Piacenza “a due facce”, dunque, capace di aggiudicarsi con autorità e personalità le partite che contano in Europa, senza tuttavia ripetersi in Superlega.

IL CONFRONTO CON L’ANNO SCORSO – Esattamente un anno fa, la Gas Sales era ferma al quinto posto a quota 25 punti (7 in meno rispetto a oggi). La squadra, con in panchina Massimo Botti, aveva appena rimediato due sconfitte entrambe per 3-1 contro Siena (poi retrocessa) e Monza, con tanto di striscione di contestazione da parte dei tifosi. Escludendo Trento (battuta in regular season sia all’andata sia al ritorno), la Gas Sales dimostrò – un po’ come quest’anno – di faticare al cospetto delle altre big, perdendo tutti gli scontri della stagione regolare con Modena, Perugia e Civitanova. Passaggi a vuoto riscattati in un colpo solo grazie alla storica vittoria della Coppa Italia il 26 febbraio, anticamera di un cammino playoff spettacolare e costellato di rimonte, prima dell’uscita di scena in gara 5 nella semifinale con Trento.

FIDUCIA – Tornando al presente, Supercoppa e Coppa Italia sono andate. Rimangono Champions e scudetto. Piacenza ha tutte le carte in regola per arrivare in fondo ad entrambe le competizioni: mancano ancora quella fiducia e quella “scioltezza” necessarie a farle spiccare il volo definitivo. Fortunatamente il tempo è dalla parte di Piacenza e le sensazioni, nostre e dei tifosi, rimangono buone.

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