Piacenza Calcio, il dirigente addetto agli arbitri si dimette. “Situazione vergognosa”
04 Febbraio 2024 18:07
Il clima si è fatto surreale al Garilli intorno al 35’ della ripresa della sfida al Desenzano. Non per il risultato di 0-1 degli ospiti con la rete di Alborghetti, poi trascinato fino al novantesimo. Ma perché anche fra i tifosi di tribuna e gradinata si è iniziata a spargere voce dell’errore sui cambi alla mezz’ora, che ha portato a lasciare in campo solo 3 giocatori “under”, quando invece il regolamento obbliga a schierarne sempre quattro.
I tifosi hanno iniziato a inveire verso la panchina occupata da Rossini, mentre da quel momento in poi non si è più visto in piedi nessun membro dello staff tecnico, seduto a quel punto in panchina. Anche i giocatori in campo hanno capito quanto accaduto e la partita si è di fatto conclusa lì, nonostante un paio di tentativi del Piace di pareggiare.
Dopo il fischio finale, alcuni tifosi biancorossi – una ventina – si sono confrontati con il direttore sportivo Sestu, il direttore tecnico De Vitis e il direttore generale Fiorani all’esterno del parcheggio dei dirigenti. Probabilmente per chiedere spiegazioni dopo l’errore sui cambi e la seconda sconfitta di fila.
Il dg Fiorani è stato poi l’unico a presentarsi in sala stampa: “Situazione vergognosa. La quasi totalità dello staff tecnico ha rassegnato le dimissioni. Apprezziamo la presa di posizione e la dirigenza sta valutando le prossime mosse. È una pagina bruttissima per il Piacenza e mi sento solo di chiedere scusa a chi ci segue, al di là delle singole colpe. Lo 0-3 a tavolino arriverà solo in caso di reclamo degli avversari, ma il danno è soprattutto di immagine e va oltre alla partita persa”. Il Piacenza Calcio ha poi informato di “aver accettato le dimissioni del dirigente addetto agli arbitri”. La società, inoltre, ha smentito “categoricamente di aver ricevuto le dimissioni dell’allenatore della prima squadra Stefano Rossini, confermando la piena fiducia nell’operato dello staff tecnico”.
Negli stessi minuti, in tribuna si è svolto una sorta di Cda immediato dei soci per capire se prendere una decisione o meno su quanto accaduto. Al fischio finale, il presidente Marco Polenghi ha provato ad essere diplomatico: “Non è una brutta figura, ma solo un errore che a questi livelli è già capitato e capiterà ancora, fra l’altro ininfluente per il risultato finale. Ora ci focalizziamo su questa sosta per tirare le fila e ritrovare energie. Siamo dispiaciuti per la sconfitta, ma il campionato è ancora aperto e come abbiamo visto si possono recuperare tanti punti”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE