Nuoto pinnato, ecco i giovani atleti della Calypso: hanno vinto tre ori agli Italiani
05 Marzo 2024 12:29
Si parla poco di loro, eppure non perdono occasione per conquistare medaglie in una disciplina particolare come il nuoto pinnato. Ecco chi sono i campioni italiani della Calypso Piacenza, società che da dieci anni sta sfornando talenti e li mette in mostra nei miglio impianti del Paese.
La loro ultima recita da attori protagonisti è arrivata ai recenti campionati italiani di categoria di Lignano Sabbiadoro, dove hanno vinto tre medaglie d’oro.
Christel Chiapponi l’ha portata a casa nei 400 monopinna 2° categoria, che ha concluso una gara in rimonta con un ottimo 4’08”09 ritoccando il personale di oltre 8”, Sebastiano Rossi, vero mattatore dei campionati con 7 medaglie e campione d’Italia nei 50 apnea con il prestigioso tempo di 18”68 e, infine, la staffetta 4×50 maschile senior mista pinne monopinna che ha concluso una gara spettacolare grazie allo stesso Rossi in acqua con Enrico Zangrandi, Nicolò Fantoni e Francesco Losi.
Rossi ha solo 16 anni ed è già la “stella” della Calypso, ora punta addirittura “l’azzurro”. “Non era un risultato che mi aspettavo al 100 % – ha detto del suo doppio oro a Lignano – soprattutto nella staffetta, ma nella 50 apnea ero fiducioso dopo i bei tempi del giorno precedente. Il mio prossimo obiettivo saranno gli Assoluti, sempre a Lignano, dove voglio centrare più finali possibili. Il mio sogno più grande? Essere convocato nella Nazionale giovanile, ce la metterò tutta, io mi alleno tutti i giorni per raggiungere questi traguardi”.
Con i suoi 14 anni Chiapponi è la più giovane del gruppo: “Non pensavo di vincere, sono molto soddisfatta della prestazione e ho già messo nel mirino i campionati estivi di categoria dove voglio confermare il titolo. Il nuoto pinnato è uno sport particolare, mi piace molto come ti fa sentire libera nell’acqua e come la monopinna sia praticamente una parte del corpo”.
Poi ci sono gli staffettisti: Zangrandi, 27 anni, è un po’ il veterano e quasi non crede ai suoi occhi quando ammira la medaglia che ha al collo: “Avevamo contro degli atleti eccezionali e singolarmente migliori rispetto a noi, la nostra staffetta è stata grandissima. Non posso che ringraziare i miei compagni, io sono qui da 7 anni e ci sentiamo proprio come una famiglia, mi piace molto stare con loro e spero di rimanere qui a lungo”.
Fantoni ha invece collezionato un’altra medaglia: “Una delle tante vittorie che ho conseguito finora e tra le più belle perché non ce l’aspettavamo. Fa parte di questo bellissimo sport che coniuga tecnica e determinazione, mi è piaciuto tanto fin da piccolo e per questo sono diventato agonista”.
Il nuoto pinnato fa anche bene alla salute come ha confermato Losi: “Ho 17 anni e ho iniziato tanti anni fa perché da piccolo soffrivo d’asma e lo sport mi aiutava con questo problema. Una volta provato il nuoto mi sono poi avvicinato al pinnato e sono ormai 9 anni che sono qui, con l’obiettivo di migliorare costantemente le mie prestazioni personali”.
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