Tour de France, libro dedicato ai campioni italiani che sono passati alla storia

17 Maggio 2024 15:23

Ottavio Bottecchia, Gino Bartali e Fausto Coppi lo hanno vinto due volte, Gastone Nencini, Felice Gimondi, Marco Pantani e Vincenzo Nibali una volta a testa, messe insieme sono dieci successi che hanno fatto arrabbiare i francesi. Sono gli italiani che hanno trionfato al Tour de France, storie di grandi campioni e di uomini quasi leggendari che Claudio Barbieri e Alberto Pontara hanno voluto raccontare nel loro libro presentato a Palazzo Farnese.

i dettagli dell’evento

Un evento organizzato dal Panathlon Piacenza La Primogenita e che fa parte delle iniziative di avvicinamento alla tappa piacentina della Grande Boucle. A fare gli onori di casa il presidente del Panathlon Piacenza La Primogenita Paolo Gentilotti, insieme all’assessore allo sport Mario Dadati e al direttore editoriale di Libertà Gian Luca Rocco, per un evento che fa parte delle iniziative di avvicinamento alla tappa piacentina della Grande Boucle.

TOUR DE FRANCE A PIACENZA

“Siamo in attesa di un evento storico, unico e per me irripetibile – ha detto Barbieri – perché se in futuro si deciderà di partire di nuovo dall’Italia difficilmente si sceglierà di nuovo la location di Piacenza per ospitare una tappa, per cui si tratta di un evento incredibile visto che è il terzo evento sportivo più seguito al mondo, sarà una grande occasione per le città che ne faranno parte”. La storia che lo ha impressionato di più? “Quella di Coppi perché io sono di Voghera che è a circa 15 chilometri da Castellania che è la sua città Natale, fin da piccolo ho sempre sentito raccontare aneddoti e curiosità da chi lo ha conosciuto, compreso mio nonno”. “Tra le storie che mi hanno colpito maggiormente – ha invece ribattuto Pontara – c’è quella di Gastone Nencini. Alla penultima tappa la carovana passò davanti a casa di Chalres de Gaulle e il direttore di corsa decise di fermare i corridori proprio in quel punto, con il gruppo che in quel momento non capì bene perché ci si stesse fermando. In quel momento l’avversario principale di Nencini, il francese Pierre Beuffeuil, ne approfittò per scattare e vincere la tappa, affermando in seguito “Io ho sempre votato de Gaulle!”…episodio che mi ha sempre fatto sorridere”.

 

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