Alla Cattolica il tecnico dell’U21: “Il calcio insegna ai giovani i valori della vita”

21 Maggio 2024 14:31

Il tecnico dell’under 21, Carmine Nunziata, in uno scatto di Claudio Cavalli

Un ideale, una missione: “Crescere uomini capaci di giocare” è stato il titolo del convegno che lunedì 20 maggio ha visto una fetta consistente dello staff dell’Italia Under 21 di calcio – quella che l’anno scorso ha conquistato l’argento ai Mondiali Under 20 in Argentina – salire in cattedra all’Università Cattolica di Piacenza.

la mission dell’incontro

Il tecnico Carmine Nunziata è stato accompagnato dal preparatore dei portieri Fabrizio Ferron e dal dirigente Gianfranco Serioli, ex bomber di Piace e Fiorenzuola.
L’incontro, moderato dal delegato provinciale Figc Angelo Gardella, ha avuto come leitmotiv lo sport inteso “come condivisione, lealtà e rispetto”. Presenti all’incontro anche tanti genitori, oltre alle squadre giovanili di Spes Borgotrebbia e Rottofreno.
“Per i giovani – ha spiegato Nunziata – lo sport rappresenta la base per iniziare un percorso di vita. Lo sport insegna i valori di condivisone, lealtà e rispetto. Tutti elementi che i ragazzi si porteranno con loro per il resto della vita. Il compito principale di un allenatore, prima ancora di insegnare il gioco del calcio, dev’essere quello di educare i ragazzi, trasmettendo loro i valori corretti. I genitori, invece, devono lasciare tranquilli i propri figli, consentendo loro di praticare lo sport che più desiderano”.

fagioli di nuovo in campo dopo la squalifica

Il ct degli azzurrini ha poi speso qualche parola su Nicolo Fagioli: il centrocampista piacentino in forza alla Juventus è tornato in campo proprio lunedì sera nel pareggio per 3-3 col Bologna, dopo aver scontato sette mesi di squalifica per scommesse.
“Fagioli – ha affermato Nunziata – è un patrimonio del calcio italiano. Il suo è stato un errore, a tutti noi succede di sbagliare nella vita. Credo abbia imparato qualcosa di importante”.

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