Pogačar è leggenda: dopo il successo al Giro d’Italia vince anche il Tour de France
21 Luglio 2024 17:41
Sontuosa impresa dello sloveno Tadej Pogačar, che si aggiudica per la terza volta il Tour de France dopo la vittoria del Giro d’Italia sempre quest’anno, entrando nel club delle leggende di questo sport a soli 26 anni.
TOUR DE FRANCE: LA TAPPA PIACENTINA
Il Tour de France quest’anno, per la prima volta nella sua storia ultracentenaria, è partito da Firenze il 29 giugno e il primo luglio Piacenza è stata la città di partenza della terza tappa. Una giornata che resterà nella storia del nostro territorio. In quell’occasione Pogacar fu omaggiato di una coppa piacentina da parte di due tifosi.
Il percorso di pogacar al tour de france
L’inizio della Grande Boucle è stato combattuto con tre detentori di maglia gialla diversi nelle prime tre tappe; ma dalla quarta non c’è stato gioco per nessun altro corridore: lo sloveno ha conquistato la maglia senza mai lasciarla nelle 17 tappe successive, vincendone sei e arrivando in top tre per altre due volte. È stato incisivo anche nella classifica della maglia a pois, quella che viene consegnata al miglior scalatore, ottenendola per otto tappe consecutive parallelamente alla gialla.
l’impresa tour de france e giro d’italia
Pogačar ha conquistato il suo terzo Tour, dopo il back to back nel 2020 e 2021. Memorabile la salita sull’iconico Plateau de Bielle, dove è riuscito nell’impresa in 39’44” frantumando il record di quasi quattro minuti detenuto da Marco Pantani di 43’20” ottenuto nella mitica fuga del 1998, anno in cui vinse anche il Giro d’Italia oltre al Tour.
Lo sloveno è riuscito dunque in un’impresa (la doppia vittoria di un giro) che non avveniva da 26 anni. Ventisei come gli anni dell’atleta sloveno protagonista di un successo che solo altri cinque corridori sono riusciti ad ottenere. Leggende di questo sport come Fausto Coppi, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Miguel Indurian e Marco Pantani.
La vittoria del Giro è stata costruita già dalla seconda tappa dove una volta conquistata la maglia rosa non l’ha più persa, così come la maglia azzurra per il miglior scalatore. Nel suo primo successo al Giro ha ottenuto sei vittorie di tappa e tre top tre; i tempi finali parlano di un margine sul secondo di 9’56”, si tratta di un distacco molto importante se si pensa che l’anno prima la differenza tra primo e secondo è stata di soli 14”.
Ci troviamo davanti a una pagina di storia scritta dal puro talento di Tadej: atleta già entrato nella leggenda di questo sport.
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