Nuoto, buoni risultati per gli atleti della Vittorino da Feltre a Roma

16 Agosto 2024 02:36

 

Bilancio decisamente positivo per gli atleti della Vittorino da Feltre scesi in vasca nei giorni scorsi, alla piscina del Foro Italico di Roma, ai campionati italiani di categoria.

Pur senza conquistare alcuna medaglia, infatti, gli atleti biancorossi si sono messi in evidenza con buoni risultati, e facendo anche segnare ottimi riscontri cronometrici.

Nella categoria Cadette, Ludovica Bonini (classe 2006) è riuscita a conquistare la finale A nei 50 rana terminando la propria gara all’ottavo posto, con il tempo di 33”,02; per Ludovica anche il diciassettesimo posto finale nella prova dei 100 rana con un crono di 1’13”,52.

Tre, invece, gli atleti biancorossi schierati nella categoria Ragazzi: Federico Pozzi (2008), Giovanni Cornelli (2009) e Alessandro Barbazza (2010). Il primo a scendere in vasca è stato Federico Pozzi che, alla sua prima esperienza ai campionati italiani, è stato autore di una prestazione positiva nei 100 rana fermando il cronometro sul tempo di 1’07”,79, suo nuovo record personale, che gli è valso il trentacinquesimo posto finale.

Medaglia sfiorata per ben due volte, invece, da Alessandro Barbazza: il giovane nuotatore della Vittorino, infatti, ha concluso al quarto posto la finale giovani 2010 dei 100 dorso (1’02”,42 il suo tempo), facendo segnare ancora lo stesso piazzamento anche nella gara dei 200 dorso con un crono di 2’13”,83, suo nuovo record personale. Due terzi posti nella Finale B (2008-2009) per Giovanni Cornelli, che ha chiuso con lo stesso identico piazzamento sia la gara dei 200 dorso con il tempo di 2’09”,16, sia quella dei 100 dorso (1’00”,10 il suo crono).

“In un contesto agonistico di così alto livello – commenta il tecnico biancorosso Emanuele Merisi – i nostri ragazzi hanno tutti disputato ottime gare, migliorando in alcuni casi anche i loro personali. Il fatto di essersi confrontati con i più promettenti interpreti delle varie specialità ha sicuramente rappresentato per ognuno di loro un costruttivo momento di crescita, sia sotto l’aspetto agonistico che dal punto di vista umano”.

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