Volley, sorride Massimo Botti: “Il mio Lublin primo in classifica non si pone limiti”
25 Ottobre 2024 05:00
Con i suoi quasi due metri di altezza è sempre stato abituato a guardare le cose da una prospettiva sopraelevata, ed ora che domina la vetta della PlusLiga – il massimo campionato polacco di pallavolo maschile – ancora di più: dopo otto giornate il Luk Lublin allenato dal piacentino Massimo Botti è infatti l’unica squadra ancora imbattuta. Del resto, con il suo primo anno “polacco” chiuso al quinto posto in campionato e il merito di aver trascinato il club alla sua prima storica qualificazione alle Coppe europee, Max Botti (al quale la società ha “regalato” in estate Wilfredo Leon, il “CR7” del volley mondiale) può, una volta di più, guardare tutti dall’alto in basso.
“Piano, rimaniamo coi piedi per terra” chiarisce subito con la sua proverbiale schiettezza. “Il campionato è lungo è di strada ce n’è ancora parecchia.
Di sicuro, rispetto a qualche mese fa, dove al cospetto delle grandi squadre il divario era evidente, adesso ce la giochiamo con tutti e non temiamo nessuno“.
Anche perché la squadra si è rinforzata parecchio.
“La scorsa stagione, al mio arrivo, mi sono trovato la rosa già allestita.
Quest’anno, dopo l’inaspettato quinto posto in campionato e l’approdo in Europa, siamo partiti con l’idea di compiere uno step in più. In questo modo, stando comunque attenti al budget, abbiamo ingaggiato atleti di grande spessore:
Leon è la ciliegina che ha infuso al gruppo un bel po’ di certezze in più“.
Per ora i risultati vi danno ragione.
“Vincere in casa di una pretendente al titolo come Zawiercie alla prima di campionato è stata subito una bella iniezione di fiducia. Altri successi importanti quelli su Resovia a inizio ottobre e quello dell’altro ieri sullo Zaksa, entrambe squadre molto forti.
Vittorie che ci hanno aiutato ad acquisire sicurezza e consapevolezza“.
E manca poco all’esordio europeo in Challenge Cup.
“A novembre ce la vedremo al primo turno con gli israeliani del Maccabi Tel Aviv:
la Challenge è una competizione affascinante, da una parte club blasonati e dall’altra squadre semisconosciute. Un torneo tutto da scoprire e che affronteremo con tutto l’entusiasmo di una prima volta”.
Com’è a livello di pubblico e di calore il campionato polacco?
“Vi dico solo che in occasione del recente big match con lo Zaksa abbiamo impiegato 15 minuti per riempire un’arena di 4.300 posti. Se avessimo un palazzetto da 10mila persone sarebbe sempre pieno ogni domenica. In questo Paese la pallavolo è semplicemente LO sport. C’è un tifo e un seguito incredibile, ma anche in termini di qualità delle squadre la PlusLiga è un campionato che non è secondo a nessuno”.
In Italia ha già messo in bacheca una promozione in A1, una Coppa Italia di A2 e soprattutto una Coppa Italia di Superlega. Cosa si aspetta da quest’anno?
“Prima di tutto mi piacerebbe continuare a svolgere questo lavoro ad alti livelli, cosa tutt’altro che scontata: nello sport quando si inciampa il primo a pagare è sempre l’allenatore e lo dico per esperienza personale. Mi ritengo una persona ambiziosa e dalla grande passione, che vuole continuare a crescere senza porsi limiti.
Di certo mi piacerebbe allenare una Nazionale. Un’opportunità, quella del doppio incarico, che all’estero è spesso incoraggiata, mentre in Italia non è vista benissimo dai club. Diciamo che, se arrivasse una proposta interessante, non la scarterei”.
Ultima domanda sulla sua ex squadra: la Gas Sales è partita molto bene quest’anno: quale può essere il cammino dei biancorossi?
“A questa squadra non manca praticamente nulla. La qualità dei giocatori è molto alta e anche livello dirigenziale Piacenza può contare su un direttore sportivo come Ninni De Nicolo davvero capace. Anastasi deve avere il tempo di lavorare tranquillo: fidatevi, questo è un gruppo che può tagliare grandi traguardi“.
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