Alla Vittorino il Collare d’Oro del Coni consegnato dal presidente Malagò

16 Dicembre 2024 15:47

C’erano anche i colori biancorossi dello sport piacentino nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, che questa mattina – lunedì 16 dicembre – ha ospitato la cerimonia di consegna dei Collari d’Oro, massima onorificenza concessa dal Coni e dal Cip allo sport italiano. Colori biancorossi a rappresentare non solo il territorio piacentino, ma anche la società canottieri Vittorino da Feltre, una delle otto associazioni sportive italiane destinatarie, per il 2024, del Collare d’Oro.

la delegazione piacentina a roma

Le medaglie d’oro dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, i campioni del mondo, i grandi tecnici, le società sportive e le personalità che si sono distinte nel corso dell’anno hanno ricevuto la massima onorificenza dello sport italiano, in una grande festa andata in onda in diretta su Rai 2. A rappresentare la Vittorino da Feltre erano presenti il presidente, Gianluigi Tedesco, e la vicepresidente, Barbara Mazza, i quali hanno ritirato il Collare d’Oro dalle mani del presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò, presente sul palco insieme al Presidente del Cip Luca Pancalli e al Ministro dello Sport Andrea Abodi.

un sogno realizzato

“Oggi, più che in qualsiasi altro momento del mio percorso come presidente della Vittorino – ha commentato Tedesco – avverto l’onore, la responsabilità e l’emozione di guidare la nostra storica società. Ogni passo intrapreso, ogni decisione presa, porta con sé il peso e la grazie di innumerevoli vite intrecciate, di storie che presso di noi hanno trovato terreno fertile per crescere, prosperare e lasciare un segno. Sono consapevole che ogni bambino e ragazzo che ha giocato sui nostri campi, nuotato nelle nostre piscine o si è allenato nelle nostre palestre porta con sé un sogno, una speranza, una visione di sé che va custodita con delicatezza e rispetto. È a questi sogni che ho scelto di dedicare il mio impegno, un impegno che va ben oltre l’amministrare: è l’aspirazione a proteggere e nutrire il potenziale umano, a far sì che ogni esperienza sia un passo verso la costruzione di valori autentici, di ideali che restano e di un’identità che rende tutti noi più forti. Ogni decisione che prendo è guidata da un profondo senso di etica e di rispetto per le generazioni che hanno fatto la storia della nostra società e per quelle che, in futuro, la arricchiranno con nuove energie. È una responsabilità che accolgo con orgoglio e umiltà, consapevole che ognuno di noi ha il dovere di custodire ciò che di più prezioso le persone ci affidano: i loro sogni, le loro speranze e il desiderio di essere parte di una comunità che si eleva attraverso il rispetto e la dedizione comune. Un sentito ringraziamento al Coni, a Robert Gionelli e a Stefano Teragni che mi hanno accompagnato fino a qui, ai consiglieri e ai presidenti che mi hanno preceduto e che, con il loro lavoro e la loro passione, hanno scritto la storia della nostra società, rendendo possibile il raggiungimento di questo riconoscimento. Grazie a Barbara, la nostra vicepresidente, preziosa per la nostra società ma soprattutto come collaboratrice. Grazie a tutti i consiglieri: Nicoletta, Mirco, Achille, Daniele, Arianna e Bruno, che mi consiglia anche nella vita. Grazie a tutti i soci della Vittorino Da Feltre per avermi concesso questo onore e per la fiducia che ogni giorno ispira il mio lavoro”.

“importante ruolo sociale”

“Una benemerenza – ha sottolineato Gionelli, delegato provinciale Coni – che, oltre a premiare la gloriosa storia sportiva di questo sodalizio e le leggendarie imprese agonistiche compiute dai suoi atleti nel corso degli anni, evidenzia anche l’importante ruolo sociale che le società sportive ricoprono nelle nostre comunità. Sarebbe fin troppo facile ricordare i Gazzosini, gli Aquilotti e i più recenti successi di Giacomo Carini nel nuoto, rischiando di dimenticare le migliaia di giovani che, nel corso degli anni, hanno arricchito il loro percorso educativo e di crescita umana grazie alla passione e alla competenza dei dirigenti sportivi e degli allenatori, che hanno messo il loro tempo e la loro professionalità al servizio della Vittorino. Ognuno di loro merita, idealmente, di portare al collo il Collare d’Oro”.

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