Stadio Garilli, addio alle curve in tubolari: le smonterà una ditta di Venezia
29 Dicembre 2024 15:35
Lo stadio Garilli di Piacenza è pronto a salutare per sempre le strutture in tubolari, sistemate sopra le storiche curve in cemento e installate nel 1993 a seguito della prima e storica promozione dei biancorossi in Serie A.
La novità degli ultimi giorni, annunciata dal Comune appena prima di Natale, è che a partire dal 2025 sarà la “Cosmo Scavi Srl”, azienda con sede a Noale (Venezia), ad occuparsi dello smontaggio delle curve Sud e Nord per quanto riguarda la parte in ferro e alluminio. La ditta specializzata diventerà proprietaria dei metalli recuperati grazie alla spesa di 8mila euro (più Iva, per un totale vicino ai 10mila euro) nei confronti del Comune. Metalli che hanno un valore teorico, per un eventuale riutilizzo, di 53mila euro. La decisione di smontare quella parte dello stadio, inagibile da anni e inutilizzata nel periodo post-fallimento del Piacenza Calcio (dal 2012 in poi), era stata confermata nella scorsa estate. Primo passo verso uno stadio nuovo o comunque rinnovato? Difficile ipotizzarlo, ma anche in caso di un nuovo progetto (come quello del Politecnico di Milano, per cui è stato presentato uno studio di fattibilità in Comune negli scorsi mesi) la prima azione concreta sarebbe stata comunque questa.
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