Piace, ecco la rivoluzione Zerminiani: “Ora la salvezza, poi un progetto importante”

02 Gennaio 2025 05:18

Un brindisi veloce al nuovo anno in un raro momento lontano da ufficio e campi e poi dritti allo stadio Garilli: “Domenica si gioca e non ci siamo mai fermati”.

Il direttore sportivo del Piacenza, Carlo Zerminiani, sembra essersi preso con personalità la scrivania più infuocata di via Gorra: “Questa società rappresenta una città e ciò ti porta molte responsabilità. Per questo, ho cercato solo giocatori con esperienza in categoria e che soprattutto arrivassero con entusiasmo e voglia, nonostante gli obiettivi ridimensionati. Hanno le qualità per dimostrare di essere da Piacenza e si può impostare un percorso importante anche per il futuro. Ma in questi quattro mesi parlerà il campo”.

Sono tutti qui i buoni propositi per il 2025 del dirigente arrivato in Emilia dopo la scalata dall’Eccellenza alla Serie C con il Lumezzane: “Guardiamo intanto l’immediato: risolleviamoci e in queste 17 partite dimostriamo di valere un’altra classifica. Solo dopo penseremo alla stagione successiva, sperando di ripartire per traguardi diversi. Piacenza in Serie D deve competere per vincere”.

Fino a 18 anni calciatore (“difensore e capitano nella squadra del mio paese, Mozzecane. Non ero male, ma la mia strada era un’altra”), poi osservatore da almeno 200 partite dal vivo all’anno e infine direttore sportivo: “Scegliere bene i giocatori è fondamentale, vanno considerati tanti aspetti e non solo quello tecnico. A volte, tengo in canna dei profili che magari acquisto 3 anni dopo”.

L’articolo di Paolo Borella sul quotidiano Libertà

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