Un tour de force per capire cosa farà da grande la Gas Sales Bluenergy

14 Gennaio 2025 00:15

La Gas Sales Bluenergy esce vincitrice dalla battaglia contro Padova, ma il sudatissimo tie-break ottenuto sabato contro una squadra di tutt’altre ambizioni rispetto ai biancorossi lascia in eredità più di una riflessione. La vittoria è arrivata, è vero, ma la distanza che separa Piacenza dalle big della Superlega, per qualità di gioco e soprattutto per mentalità, appare ancora importante. E il confronto con quanto avvenuto domenica nel big match tra Perugia e Trento lo sottolinea ulteriormente. 

Che spettacolo tra Perugia e Trento – Al PalaBarton è andata in scena una partita che definire spettacolare è riduttivo: quasi tre ore di pura adrenalina tra la prima e la seconda in classifica. Perugia, imbattuta fino a quel momento con 15 vittorie consecutive, ha trovato la prima sconfitta stagionale al termine di un tie-break che ha dell’incredibile. Gli umbri hanno costruito e poi fallito ben dieci match point, mentre l’Itas, in rimonta costante, ha chiuso la pratica alla prima occasione utile, con una magia di Lavia e un errore decisivo di Herrera che ha ammutolito i tifosi bianconeri.
Un livello di gioco degno di una finale scudetto, con giocate straordinarie, intensità massima e un equilibrio mentale che ha fatto la differenza. Perugia cade, ma con onore, i dolomitici festeggiano e lancia un messaggio chiaro: per il titolo ci sono anche loro.
 

I limiti biancorossi – E mentre i big dominano la scena, Piacenza fatica contro Padova. I biancorossi hanno trovato un successo importante per la classifica, ma le due ore e mezza di maratona hanno messo in evidenza, ancora una volta, i limiti della squadra di Anastasi: discontinuità, mancanza di lucidità nei momenti cruciali e una fragilità che emerge appena la pressione sale. Un campanello d’allarme, soprattutto considerando il calendario che attende gli uomini di coach Andrea Anastasi. 

La minaccia Civitanova – A complicare ulteriormente il quadro, ci pensa Civitanova.
La Lube, staccata da Piacenza di un solo punto ma con una partita da recuperare, ha liquidato senza problemi Cisterna, regalando al futuro allenatore biancorosso, Dante Boninfante, una serata da dimenticare. I cucinieri puntano ora con decisione al terzo posto, mettendo nel mirino proprio Piacenza, che affronterà in uno scontro diretto in piena regola il 2 febbraio al PalabancaSport.
 

Calendario di fuoco – Per Piacenza si apre dunque un vero e proprio tour de force. Domenica si va a Milano, contro una squadra galvanizzata dal colpaccio a Verona e in piena corsa per il quinto posto. Poi arriveranno gli scontri diretti con Civitanova, Trento, Verona e, poco più in là, anche Perugia. Sarà un banco di prova fondamentale per capire il reale valore di Piacenza e le sue ambizioni in vista dei playoff scudetto al via nel weekend dell’8-9 marzo. 

Il momento della verità – Il tempo stringe e le prossime settimane diranno moltissimo sul destino dei biancorossi: restare nel gruppo di testa o continuare a inseguire, con il rischio di arrivare alla fase decisiva della stagione senza certezze.
La vittoria contro Padova può essere una base su cui lavorare, ma servono ben altre prestazioni per tenere il passo delle grandi e affrontare con ambizione un periodo che si preannuncia infuocato. La palla passa ora ad Anastasi e ai suoi ragazzi: dimostrare di essere all’altezza del compito è l’unico modo per non trasformare il sogno in un rimpianto. 

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