Il solito Fiore: lotta nel fango e meriterebbe il pari, ma la capolista regge e vola

09 Febbraio 2025 11:19

Fotoservizio di Claudio Cavalli

Avrebbe meritato sicuramente il pareggio, ma al triplice fischio il verdetto di sconfitta numero 14 relega nuovamente il Fiorenzuola all’ultimo posto solitario. Amara sentenza quella del Comunale, dove la capolista Forlì, 50 gol in stagione contro i 13 messi a segno dai valdardesi nelle prime 23 giornate, ha dato saggio di saper interpretare al meglio anche le contese gladiatore nel fango. Il testa-coda del girone D di Serie D è stato deciso dopo un minuto e mezzo di gioco: Ronchi non è stato inappuntabile in fase di impostazione e ha poi rimediato con un fallo ai trenta metri da Ghisleri, pessimo nella deviazione sul susseguente tiro franco dello stesso Petrelli. E’ stato il tap-in di Farinelli a indirizzare una gara sul binario meno raccomandabile per i giocatori di Ciceri.

Il mister lodigiano può essere soddisfatto di quanto messo in atto dai suoi negli 88 minuti successivi: ardore, coraggio e temperamento nel suo 4-3-3 che ha retto bene sui tentativi di una squadra evidentemente superiore, ma che non ha certo avuto facile nel mettere a terra tutti i suoi cavalli. Con il trascorre dei minuti, ogni tentativo di dar vita a una gara ragionata, hanno fatto a pugni con palloni inchiodati nelle pozzanghere e scivoloni a ciclo continuo. E così si è vissuto sugli strappi esterni di Carrozza coadiuvato da un Lomolino sempre attento a gestire la doppia fase. A metà campo, Boscolo Chio e anche Lauciello si sono calati alla perfezione nel clima di un match estremamente equilibrato. Proprio Boscolo Chio, tiro parato, e poi Tringali, destro a giro appena sul fondo, hanno confermato le buone impressioni iniziali. La prima della classe però, nella fase centrale del primo tempo, ha tentato l’affondo decisivo. Brividi su un paio di tentativi portati da Campagna (errore clamoroso a due passi da Ghisleri) e ancora Farinelli (parata del portiere). Nel finale, Fiorenzuola che ha alzato ancora il baricentro, ma senza riuscire a creare grattacapi.

La ripresa si è aperta con l’episodio che avrebbe potuto chiudere la questione: azione sul versante di destra della squadra di MIramari, Gaiola da un metro ha scagliato il pallone sulla traversa con il Pavesi ammutolito. Il Fiorenzuola non si è scomposto, pareggiando il conto dei legni al 10′: traversa di Carrozza da due passi e segnale pessimo per tutto il Comunale. E’ stato il momento migliore del Fiore che ha impegnati il portiere romagnolo anche con Lauciello: tiro da fuori e deviazione di Martelli sopra la traversa. Ciceri ha inserito prima Oboe e poi anche Ceravolo per aumentare la pressione, ma il Forlì ha retto con mestiere e cercando di approfittare di una versione iper-offensiva dei padroni di casa, ma gli ultimi venti minuti sono stati esercizio per cercare di restare in piedi su un campo impossibile. Qualche brivido qua e là ma Fiorenzuola incapace di strappare un punticino che sarebbe stato meritato. La capolista però ha rubato nulla e continua a veleggiare al primo posto, a braccetto con il Ravenna.

Fiorenzuola (4-3-3): Ghisleri; Peretti, Ronchi, De Ponti (39’ st Niccolai), Lomolino; Lauciello, Boscolo Chio (39’ st Postiglioni), Tringali (9’ st Ceravolo); Carrozza, Cocuzza, Sementa (26’ st Oboe). (Cabrini, Censi, Lori, De Simone, Rota). All.Ciceri.
Forlì (4-3-3): Martelli; Falasca (39’ st Drudi), Saporetti, Sbardella, Graziani; Campagna (16’ st Rossi), Menarini, Gaiola; Macrì (18’ st Lilli), Petrelli (26’ st Trombetta), Farinelli. (Colombo, Lombardi, Valentini, Eleonori, Valmori). All. Miramari.
Arbitro: Mazzer di Conegliano.
Rete: Farinelli al 2’ pt

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