Crisi Atlantis, preghiera di quattro religioni per evitare lo stop
12 Novembre 2012 11:33
Una celebrazione religiosa a quattro voci, quella cristiana cattolica, quella musulmana, quella ortodossa, e quella indù. Lunedì 19 novembre, nello stabilimento Atlantis, i circa duecento dipendenti si riuniranno in un momento di preghiera. Alle modalità di scontro, che sono state ventilate in alcuni momenti di tensione, la scorsa settimana, operai e personale amministrativo hanno scelto di lanciare un segnale di pace, pur restando fermi nella volontà di chiedere che Atlantis resti a Sariano, scongiurando la chiusura dello stabilimento, prevista per il 31 dicembre. Alla celebrazione, sembra parteciperà anche il vescovo, Gianni Ambrosio, ma la presenza resta da confermare. «Si è ricomposta una frattura sindacale – spiega Floriano Zorzella della Cgil, al termine dell’assemblea sindacale unitaria di ieri -, siamo uniti. La perdita di uno stabilimento come quello di Atlantis si traduce nella morte di un’intera vallata». Domani, martedì 13, dalle 10, nel salone Nelson Mandela della Camera del lavoro, si riunirà il coordinamento sindacale nazionale per discutere la crisi del settore navale.
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