Caorso, vanno all’asta i rottami non contaminati di Arturo
13 Gennaio 2014 07:00
La Sogin, società che gestisce il nucleare in Italia, ha pubblicato un bando di gara che ha per oggetto la vendita di rottami ferrosi e non ferrosi derivanti dalle demolizioni dei siti di Trino, Caorso, Bosco Marengo e Latina. Ovviamente si tratta delle parti non contaminate.
L’importo complessivo a base di gara è di 770mila euro, ma visto che il criterio per l’aggiudicazione seguirà il prezzo più alto è possibile che sarà ricavata una cifra più elevata. L’offerta dovrà pervenire entro il 24 gennaio 2014 alle 12.
Il materiale da recuperare a Caorso ha un valore iniziale di 70mila euro. Si tratta di 135mila chilogrammi di rottami vari di ferro ed acciaio al carbonio di spessore di 6 millimetri o più, quasi 8mila chili di rottami in acciaio inossidabile, quattromila chili di cavi elettrici, 1.500 chilogrammi di rottami di rame da recupero, mille chili di rottami in bronzo, 800 chilogrammi di rottami di alluminio, 30mila chili di motori elettrici fuori uso (o parti) e infine 200 chili di metalli misti.
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