Via libera al Ddl Delrio, Trespidi in carica fino alla fine dell’anno
27 Marzo 2014 12:44
Fa discutere l’ok al Disegno di Legge Delrio, passato ieri al Senato. I tremila rappresentanti politici che secondo il premier Renzi sono stati ormai già mandati a casa sono pronti a giurare infatti che i costi della politica non si annidino né nelle Province né, soprattutto, tra i 31 rappresentanti in corso Garibaldi.
STIPENDI DA 100 EURO AL MESE. Tra i consiglieri provinciali piacentini, infatti, i sindaci (Giampaolo Fornasari di Pianello del gruppo “Pdl per Trespidi”, ad esempio) hanno da subito rinunciato al gettone di presenza, mentre lo “stipendio” medio di ogni consigliere si aggira sui 100 euro, come spiegato da Marco Bergonzi, capogruppo Pd. In totale, quindi, togliendo la parte politica dell’ente Provincia si risparmierebbero 500mila euro – come già detto nei primi momenti della riforma voluta da Monti – sui 15 milioni di euro di costo totale della macchina. Cosa cambierà?
POTERI AI SINDACI. Le nuove Province, composte da un’assemblea da dieci a sedici sindaci che già a settembre dovranno essere eletti, resteranno in carica quattro anni e nasceranno ufficialmente a partire dal primo gennaio 2015. Nel frattempo, verrà prolungato quindi di qualche mese il mandato del presidente della provincia, Massimo Trespidi (in qualità di “commissario”), e sarà prorogata anche la scadenza degli assessori.
IL NODO RISPARMI. Sui risparmi ci si spacca: sarebbero infatti un miliardo a livello nazionale, secondo l’Esecutivo, ma solo un centinaio di milioni per l’Upi. E c’è chi sottolinea come il passaggio dei 300 dipendenti alle Unioni dei Comuni o alla Regione (che applica un contratto più vantaggioso per il personale) potrebbe far levitare il costo. Il presidente sarà il sindaco del comune capoluogo.
FUNZIONI. Per quanto riguarda le funzioni, le nuove province, trasformate in agenzie di comuni, si occuperanno di trasporti, ambiente e mobilità (dei quali avranno la semplice pianificazione), mentre manterranno edilizia scolastica e pari opportunità.
TERZO MANDATO. Via libera, con il ddl Delrio, anche al terzo mandato per i piccoli Comuni sotto i tremila abitanti: si potranno dunque ricandidare i sindaci in scadenza di dieci Comuni piacentini e cioè Zerba, Caminata, Besenzone, Pecorara, Cortebrugnatella, Calendasco, Farini, Nibbiano, Pontedellolio e Vernasca.
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