Primo consiglio dell’era Rolleri: il giuramento con i dissidenti in aula
28 Ottobre 2014 17:30
La Provincia non è morta. È rinata, ma i conti già faticano a tornare. Colpa della legge di stabilità che sarebbe già pronta ad azzoppare l’ente che doveva scomparire ma scomparso non è. Il neopresidente Francesco Rolleri domani scenderà a Roma per far sentire la sua voce. L’annuncio dell’ennesimo taglio di risorse ha congelato molte aspettative, nel giorno dell’insediamento ufficiale del consiglio a “costo zero”, oggi pomeriggio. Dopo il giuramento di Rolleri, inoltre, è già scattata la baruffa sulle deleghe attribuite a ciascun consigliere dal presidente. La proposta di Rolleri di creare una sorta di “mini giunta” con i consiglieri, insediati oggi, è stata infatti accettata da sette consiglieri su dieci, cioè dai rappresentanti di Pd e Forza Italia; Fratelli d’Italia, partito di Sergio Bursi e Filippo Bertolini, ha invece rifiutato, sostenendo di non voler dare vita a inciuci politici; il sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, rappresenterà la città in consiglio. Le deleghe, come spiegato da Rolleri, saranno definite in modo più puntuale all’interno dello Statuto, da definire con l’assemblea dei 48 sindaci della provincia, già all’inizio del mese di novembre.
Notizia delle 6.30 – Oggi alle 17 nella sala consiliare del palazzo della Provincia si insedia il primo consiglio provinciale di dieci sindaci e consiglieri comunali. Ventotto sono le deleghe ripartite tra il presidente e sette consiglieri eletti, ad eccezione del sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, che rappresenterà in consiglio la città di Piacenza, e degli esponenti di Fratelli d’Italia, Filippo Bertolini e Sergio Bursi; questi ultimi daranno vita a un gruppo di opposizione, dopo aver rifiutato le deleghe proposte da Rolleri. Patrizia Calza, sindaco di Gragnano, come già anticipato da Libertà, sarà vicepresidente e avrà delega ai lavori pubblici. A Paola Galvani competeranno edilizia scolastica, scuola e lavoro. A Gloria Zanardi, le politiche giovanili, le politiche europee, le politiche sociali e le pari opportunità. Politiche per la montagna, caccia e Protezione civile al sindaco di Cerignale, Massimo Castelli. Il consigliere comunale di Piacenza, Stefano Perrucci, si occuperà di cultura, marketing territoriale, turismo e sport.
Al sindaco di Podenzano, Alessandro Piva, deleghe di agricoltura e quella che sembra stare particolarmente a cuore al presidente Rolleri, Expo 2015. Sviluppo economico, pianificazione, ambiente, trasporto pubblico, mobilità e attività estrattiva sono invece le deleghe di Luca Quintavalla, sindaco di Castelvetro. Il presidente Rolleri ha invece tenuto per sé la delega al personale, alla polizia provinciale, al bilancio, alla sanità, in quanto presidente della conferenza territoriale sociosanitaria, alle società partecipate.
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