Castello di Rivalta, polemica tra il conte Zanardi Landi e il Gazzola calcio
10 Aprile 2015 07:00
Mentre il castello di Rivalta accoglieva in poche ore 1.200 visitatori per Pasquetta, un camperista, arrivato da un’altra provincia, si avvicinava al conte Orazio Zanardi Landi chiedendo se il parcheggio che fronteggia il castello fosse una sorta di “baraccopoli”, seguito a ruota da altri turisti e visitatori.
Che succede nel parcheggio? Questo costeggia un campo da calcio, di proprietà della Curia e gestito dalla società giovanile del Gazzola. Vicino a un serbatoio di acqua, decisamente mal digerito dal conte ma necessario per annaffiare l’erba, ci sono poi almeno tre strutture che fanno storcere il naso ai visitatori: lo spogliatoio, un piccolo garage e una sorta di container.
Le accuse non sono piaciute affatto alla società sportiva che gestisce l’area. La quale ribadisce come, anzi, il campo, utilizzato dai bambini e dai ragazzi, sia stato rimesso a nuovo a spese della stessa società, riqualificando un’area prima degradata.
“Senza alcuna autorizzazione nel campo da calcio sono state realizzate queste strutture, che impattano dalla strada con il valore della zona – spiega il conte -, su terreno tutelato dalla Soprintendenza e dal vincolo urbanistico”. Il neosindaco di Gazzola, Simone Maserati, sta tentando la mediazione.
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