Wildlife Rescue Center: “Convivenza tra selvatici e agricoltura è possibile”
28 Agosto 2015 16:19
Cinghiali, caprioli e lupi in costante aumento, danni stabili all’agricoltura ma questo non deve essere la giustificazione per autorizzarne una caccia massiccia. È la tesi dell’associazione Piacenza Wildlife Rescue Center presentata giovedì sera nel corso di un convegno a Rivergaro dedicato alla convivenza tra allevamento, attività agricole e presenza della fauna selvatica.
Di fronte alla presenza nel piacentino di oltre 22 mila caprioli, 500 cervi, almeno 3mila cinghiali abbattuti e lupi già avvistati e certificati in pianura, i danni all’agricoltura non mancano, con oltre un centinaio di migliaia di euro di risarcimenti per i danni provocati in massima parte proprio dai cinghiali. Secondo i tecnici provinciali, i dati sarebbero però i migliori in tutta la Regione mentre, per evitare le doppiette, esistono già moltissimi rimedi difensivi contro gli ungulati e gli uccelli, dalle reti elettrificate ai cani da guardianìa, dai dissuasori acustici a quelli luminosi. Secondo l’associazione Wildlife, una convivenza tra fauna selvatica e attività agricole è quindi possibile ma serve la volontà di metterla in pratica.
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