Riordino, calano i Comuni in Regione. Fusioni piacentine nel 2016
29 Dicembre 2015 12:41
Scende il numero complessivo dei Comuni in Emilia-Romagna. A tre anni dall’entrata in vigore della legge regionale di riordino territoriale sono passati a 334 (dai 348 dal gennaio 2013) con 8 processi di fusione che hanno determinato la nascita di altrettanti Comuni unici al posto dei 22 preesistenti.
Tra questi ancora nessun Comune piacentino, ma tra gli iter avviati che avranno corso nel 2016 ci sono quelli per Borgonovo e Ziano (per i quali il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha firmato il 24 dicembre il decreto che indice il referendum per il prossimo 6 marzo) e hanno già formalmente inviato nuove istanze di fusione Bettola, Farini e Ferriere, da un lato, e Vigolzone e Pontedellolio, dall’altro.
I VANTAGGI DELLE FUSIONI – Grazie alle fusioni i Comuni sono in grado di ottenere una razionalizzazione della spesa insieme ad una maggiore capacità di garantire servizi efficienti e migliore organizzazione delle funzioni. Viene, infine, riconosciuta ai nuovi Comuni unici la priorità nei programmi e nei provvedimenti regionali che prevedono contributi a favore degli enti locali.
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