Una testa mozzata a Piacenza segna la caduta dell’Impero romano
Di Giacomo Nicelli 04 Febbraio 2022 05:47
La deposizione dell’ultimo imperatore romano d’Occidente, avvenuta il 4 settembre 476 a Ravenna, fu anticipata sette giorni prima a Piacenza dalla decapitazione del padre che lo aveva messo sul trono, Flavio Oreste, capo supremo dell’esercito imperiale, vero detentore del potere in quel frangente. Dopo la sua uccisione per mano degli uomini di Odoacre il destino è ormai segnato. Non solo per l’imperatore ragazzino, Romolo Augusto (detto Augustolo per la sua giovane età), destinato all’esilio, ma per l’intero Occidente. – Podcast di Giacomo Nicelli. Editing e sound design Matteo Capra.
Alcuni libri per approfondire l’argomento: Monumenta Germaniae Historica, Auctores Antiquissimi, II, Pauli historiae romanae libri XI-XVI, in Eutropi breviarium ab urbe condita cum versionibus graecis et Pauli Landolfique additamentis, ed. H. Droysen, Berolini 1879, pp. 210-211; IX/I, Chronica minora saec. IV.V.VI.VII, ed. Theodor Mommsen, Berolini 1892, pp. 120, 210-211,308-311; Flaminio Ghizzoni, Dalle origini alla dominazione longobarda, in Storia di Piacenza, I/1. Dalle origini all’anno Mille, 13-174 (in particolare alle pp. 123-124); Mauro Calzolari, Il Po in età romana, Reggio Emilia, 2004, pp. 28-31 (sulla navigabilità del Po in età antica); Girolamo Arnaldi – Federico Marazzi, Tarda antichità e alto Medioevo in Italia, Roma 2017.
Foto: ritratto dell’imperatore Romolo Augusto che compare su un tremisse in oro (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Impero_d%27occidente,_romolo_augustolo,_tremisse_in_oro_(roma),_475-476.JPG) e la Corona ferrea custodita nel Duomo di Monza, datata attorno al IV-V secolo, che non si esclude possa essere stata una delle insegne imperiali del deposto Romolo Augustolo che Odoacre inviò all’imperatore Zenone di Costantinopoli. (https://it.wikipedia.org/wiki/Corona_ferrea#/media/File:Iron_Crown.JPG)
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