Acido ialuronico: l’ingrediente che preserva la giovinezza
Dell’acido ialuronico se ne sente parlare da anni. Lo ritroviamo nei cosmetici e negli integratori, viene utilizzato in diverse pratiche mediche come le infiltrazioni, viene aggiunto come additivo persino nelle acque cosiddette di bellezza. Abbiamo perciò chiesto a Vittoria Zoppi e Rossana Simonti, cosmetologhe Mediterranea Cosmetics, di raccontarci tutto su questo ingrediente così versatile e in voga.
L’acido ialuronico è un ingrediente cosmetico molto presente nei cosmetici e negli integratori, ma che cos’è?
«È una sostanza naturalmente presente nel corpo umano. A livello chimico si tratta di un glicosamminoglicano formato da diverse catene di saccaridi. Più semplicemente possiamo definirlo uno zucchero complesso che riveste un ruolo importante nel nostro organismo. Si tratta, infatti, di uno dei componenti principali del derma insieme al collagene e all’elastina ed è prodotto dai fibroblasti. Grazie alla sua struttura chimica, ha grandi capacità igroscopiche, ovvero è in grado di legare grandi quantità d’acqua mantenendo così l’idratazione del tessuto cutaneo. Inoltre, per la sua consistenza gelatinosa, riesce a conferire turgore, viscosità e plasticità. In termini più semplici, l’acido ialuronico va a costituire una sorta di impalcatura che permette al tessuto di mantenere il suo tono e grazie alla sua capacità di legare e trattenere acqua, garantisce il mantenimento dell’idratazione cutanea. Nei primi 25 anni di vita, circa, la produzione di acido ialuronico raggiunge i massimi livelli, ma con il passare degli anni l’organismo ne diminuisce la produzione, comportando una progressiva disidratazione, perdita di elasticità e sostegno, che causano la formazione delle rughe. Per questo è uno degli ingredienti più conosciuti e utilizzati nella cosmetica per riportare idratazione e turgore alla pelle. Ricordiamo, inoltre, che oltre a essere un elemento importante per la pelle è presente anche nell’umor vitreo degli occhi e nelle cartilagini e articolazioni ».
In quali modi possiamo trovarlo nei cosmetici?
« L’acido ialuronico è una molecola molto grande che così come si presenta non può essere utilizzata sia per una questione di solubilità, sia per le dimensioni che non consentirebbero la penetrazione dello strato corneo. La ricerca ha permesso di ottenere delle molecole di acido ialuronico con dimensioni più piccole rispetto alla forma “classica” che riescono a penetrare più efficacemente nella pelle conferendo idratazione e turgore. La forma più utilizzata in cosmetica è il sodio ialuronato ovvero il sale sodico dell’acido ialuronico e si può trovare sotto forma di polvere di colore bianco solubile in acqua e con pesi molecolari diversi. Si ricava partendo dall’acido ialuronico che, per essere usato nei cosmetici, viene modificato per ottenere una sostanza più solubile in acqua. Un’altra forma utilizzata è l’acido ialuronico idrolizzato, ovvero una forma frammentata che essendo più leggera, aumenta le possibilità di penetrazione attraverso la cute assicurando un miglior effetto idratante. Esiste anche incorporato in liposomi, inserito cioè all’interno di sfere di fosfolipidi, che penetrano lo strato lipidico del derma, agendo in profondità e con un rilascio progressivo del principio attivo».
Esistono percentuali di questo ingrediente ideali affinché funzioni al meglio?
«L’acido ialuronico lineare può essere classificato in tre diverse tipologie, in funzione del suo peso molecolare. Alto peso molecolare: ha sulla pelle un effetto barriera e filmogeno protettivo. Ha una struttura molecolare molto grossa e quindi le macromolecole non riescono a oltrepassare lo strato corneo. Rimane in superficie esplicando un’azione idratante che impedisce all’acqua naturalmente presente sulla pelle di evaporare. Il risultato è un visibile effetto tensore e una pelle protetta e ben idratata. Medio peso molecolare: viene assorbito più facilmente ma non riesce a raggiungere gli strati più profondi, permette però il passaggio dell’acqua e quindi mantiene ottimale il livello di idratazione. Basso peso molecolare: le dimensioni ridotte delle molecole di acido ialuronico gli consentono di raggiungere gli strati più profondi garantendo un’azione riempitiva del tessuto. Nelle formulazioni cosmetiche solitamente vengono inseriti diversi pesi molecolari così da sfruttare al meglio tutte le proprietà rimpolpanti, riempitive e idratanti. Spesso, nel consumatore c’è la credenza che una percentuale più alta di acido ialuronico sia indice di una maggior efficacia. Nel caso dell’acido ialuronico è invece il contrario perché per via della sua natura non è proprio tecnicamente possibile inserire questo principio attivo ad alte concentrazioni. Infatti, l’acido ialuronico viene utilizzato nei cosmetici a una percentuale massima del 1-2%, al di sopra della quale il prodotto avrebbe le sembianze di un gel denso e viscoso impossibile da applicare sulla pelle».
Quali sono le sue migliori proprietà? Ha effetti diversi in base all’età e alla condizione della pelle?
«A livello cutaneo l’acido ialuronico aiuta a mantenere il giusto grado di idratazione, riducendo la secchezza e migliorando l’elasticità, fattori chiave per prevenire le linee sottili e le rughe. Aiuta a stimolare la produzione di collagene, essenziale per mantenere la struttura e la compattezza della pelle, contribuendo a creare un ambiente favorevole per la sua sintesi. Ha proprietà antiossidanti che aiutano a proteggere dai danni causati dai radicali liberi, rallentando il processo di invecchiamento. Inoltre, favorisce la riparazione e il rinnovamento cellulare, contribuendo a un aspetto più giovane e sano. Date queste potenzialità, l’acido ialuronico è molto versatile e si adatta a diverse esigenze, contribuendo a migliorare l’aspetto in base alla condizione specifica e all’età. Nelle pelli giovani, l’acido ialuronico può aiutare a mantenere l’idratazione e la freschezza, prevenendo la formazione precoce di rughe e linee sottili. Nelle pelli più mature, invece, diventa particolarmente utile per combattere la secchezza e la perdita di tono ed elasticità, svolgendo un’azione riempitiva delle rughe. In caso di pelle disidratata, l’acido ialuronico può fornire un’azione intensiva di idratazione, ripristinando il giusto livello di umidità e contribuendo a una pelle più sana. Mentre nella pelle sensibile può avere effetti calmanti grazie alle sue proprietà antinfiammatorie. In caso di acne, può aiutare a mantenere l’idratazione senza ostruire i pori, facilitando la guarigione delle cicatrici».
Le strategie cosiddette “in& out”, sono utili? Assumere acido ialuronico negli integratori e nelle bevande, ormai molto in voga, ha senso?
« Adottare una strategia “in& out”, combinando integratori e cosmetici contenenti acido ialuronico, può essere utile per massimizzare i benefici per la pelle creando un effetto sinergico. È importante consultare uno specialista per scegliere i prodotti correttamente e avere delle aspettative realistiche. L’efficacia può essere influenzata dal modo in cui l’organismo assorbe l’acido ialuronico e da altri fattori individuali variabili da persona a persona».
Come inserire i prodotti con acido ialuronico nella propria routine di bellezza? Ci sono delle accoppiate che lo rendono ancora più performante?
«Seguendo una skincare costante e completa, si possono massimizzare i benefici dell’acido ialuronico. Si consiglia di iniziare sempre dalla detersione per una pelle pulita, su cui applicare un siero ad alta percentuale di acido ialuronico e il trattamento quotidiano idratante e anti-age adatto al proprio tipo di pelle. Per un booster di idratazione è consigliabile utilizzare settimanalmente delle maschere in tessuto imbibite di una soluzione contenente acido ialuronico a diversi pesi molecolari. L’azione dell’acido ialuronico si può rendere ancora più performante quando utilizzato in sinergia con altri ingredienti come vitamina C, peptidi, niacinamide e ceramidi. La vitamina C, potente antiossidante, aiuta a illuminare la pelle, stimola la produzione di collagene e migliora l’efficacia dell’acido ialuronico, offrendo un effetto idratante e rigenerante. I peptidi possono stimolare la produzione di collagene ed elastina, potenziando gli effetti anti-invecchiamento dell’acido ialuronico. La niacinamide e le ceramidi aiutano a migliorare la barriera cutanea e uniformare il tono della pelle, lavorando in sinergia con l’acido ialuronico per una pelle più sana».
di Francesca Pelucchi
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