America o Europa il gioco da tavolo come specchio di due culture
Ogni passione ha il suo lessico: termini tecnici o anglicismi usati con eccessiva leggerezza dagli esperti, che all’orecchio di un neofita suonano incomprensibili e che solo dopo aver intrapreso un “percorso iniziatico” cominciano ad avere senso. Il mondo dei giochi da tavolo ne è pieno, al punto da mettere a dura prova i nuovi arrivati che vogliono avvicinarsi a questo hobby. Tra le tante parole e frasi indecifrabili di questo ambiente, due sono le più interessanti: American (o Ameritrash) ed Eurogames (o German).
Il primo termine indica in genere dei titoli che presentano ambientazioni molto definite e in cui personaggi o fazioni combattono tra loro o contro il gioco stesso, ricorrendo al lancio dei dadi o all’uso di carte ricevute casualmente. Sono titoli molto coinvolgenti, capaci di regalare forti emozioni, ma anche di generare rivalità e dare vita a situazioni che, comunque, rimarranno impresse nella memoria. Un rappresentante di questa categoria è Risiko!, dove il tema della conquista del mondo impone agli sfidanti un’interazione diretta attraverso attacchi il cui esito si determina con il lancio dei dadi. In questo popolarissimo gioco, l’aspetto “casualità” è portato all’estremo, tanto che in molti lo odiano, ma in realtà nel genere American rientrano anche titoli decisamente più bilanciati come lo storico Axis & Allies. In questo “simulatore” di Seconda Guerra mondiale è sempre presente un sistema di combattimento con i dadi che può generare frustrazione, ma le varie unità con differenti valori di successo in attacco e difesa contribuiscono a rendere tutto più strategico. Inoltre, c’è tutta una parte di gestione delle risorse economiche per la costruzione di nuove unità di combattimento che aggiunge un ulteriore strato di complessità.
Con il termine Eurogames si identificano invece quei titoli in cui il conflitto tra i partecipanti è indiretto e si compete spesso per raccogliere risorse o punti vittoria. Inoltre, non si viene mai eliminati dalla partita e c’è pochissima casualità.
Quest’ultimo è un fattore determinante, in quanto elimina o rende marginale la scusa dell’avversa fortuna per giustificare una sconfitta e fa pesare maggiormente le scelte del giocatore per l’esito della partita. Ne scaturiscono quindi sfide molto tese ed emozionanti dove si è spesso portati a chiedere un’immediata rivincita. Un rappresentante popolare di questa categoria è I Coloni di Catan che, malgrado abbia una dose di fortuna, pone l’accento sulla contrattazione e la gestione delle risorse piuttosto che sugli scontri diretti. Un altro Eurogame molto diffuso è Ticket to Ride, in cui i giocatori collezionano carte colorate per rivendicare tratte ferroviarie e collegare le città indicate nei loro obiettivi. Anche in questo c’è casualità e in qualche caso si possono fare dispetti agli altri partecipanti rubando loro tratte che avevano puntato, ma nessuno viene mai eliminato e c’è sempre un’altra via per raggiungere i propri scopi. Per ognuno dei due termini ci sono centinaia di eccezioni e molti appassionati sono spesso in disaccordo su come classificare alcuni titoli a cavallo tra i due generi, ma è comunque interessante notare come questa suddivisione di massima indichi due filosofie distinte e contrapposte di design, rivelandosi anche uno specchio delle due culture associate ai termini.
di Carlo Chericoni
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