Benessere dei capelli in autunno integratori e trattamenti topici
Quando le foglie iniziano a cadere dagli alberi, lo fanno anche i capelli dalla nostra testa. Ma non bisogna spaventarsi, piuttosto prendere i giusti provvedimenti per aiutare le chiome a rimanere in salute.
« La caduta è un fattore fisiologico nel ciclo vita del capello, ma è favorito anche da molteplici stress a cui viene sottoposto, come la prolungata esposizione solare tipica dei mesi estivi che contribuisce ad aumentarne l’indebolimento a causa dell’azione pro infiammatoria del sole», spiega il dottor Rivetti, dermatologo e tricologo.
« I raggi ultravioletti danneggiano la cheratina svigorendo il fusto, mentre la salsedine che accumuliamo durante i bagni in mare si deposita sul rivestimento naturale del capello, intaccandone l’integrità e disidratandolo. Una fibra capillare disidratata risulta meno flessibile e porta a una caduta dei capelli più abbondante del necessario. Per aiutarli a reagire si possono usare trattamenti topici come shampoo nutrienti, sempre il balsamo, ma anche le maschere a impacco, che vanno a idratare la fibra capillare e il cuoio capelluto. E poi, per aiutarsi dall’interno, si possono assumere integratori alimentari».
Gli aminoacidi per ristrutturare i capelli « Quello della caduta post estiva è un fenomeno endemico che non deve creare ansia. Si può, infatti, con i giusti integratori, lavorare sulla ristrutturazione e aiutare la nuova crescita. In questo sono molto d’aiuto aminoacidi come la cisteina, la biotina e l’arginina, che sono alla base della fibra del capello, costituita da cheratina. Questi ridensificano il capello dal punto di vista strutturale. Anche le vitamine del gruppo B, come la vitamina B6, sono poi fondamentali per la sintesi della cheratina e per il nutrimento dei follicoli, oltre che per la produzione di nuovi capelli. A questi sono da aggiungersi zinco, rame e selenio sempre utili nel processo di cheratinizzazione ».
Omega3 amici della crescita « Per agire sulla crescita, invece, bisogna contrastare il processo di micro infiammazione che interessa i follicoli piliferi, spesso causa di irritazione al cuoio capelluto. Affinché, infatti, gli integratori svolgano al meglio la propria funzione, i follicoli devono essere in salute e possiamo aiutarli. Prima di tutto assumendo Omega3 che vanno a ripristinare il film idrolipidico cutaneo e, insieme, degli antiossidanti naturali come i flavonoidi, derivati dai semi d’uva, le catechine che vengono estratte dalle foglie di tè verde, ma anche la vitamina C. Anche gli estratti del pomodoro, il licopene e l’astaxantina hanno un’azione antinfiammatoria e lenitiva importante perché vanno a ripristinare la barriera cutanea, contrastano l’invecchiamento e la degenerazione cellulare -, continua il dottor Rivetti -. L’infiammazione del cuoio capelluto si può contrastare anche applicando sulla testa delle lozioni specifiche che rinfrescano e leniscono. Fondamentale, comunque, sia per quanto riguarda l’applicazione dei prodotti topici, sia per ciò che concerne gli integratori, però, è avere costanza nell’utilizzo. Affinché si possano apprezzare i risultati, questi strumenti di salute, devono essere usati con regolarità per almeno tre mesi. Questo è il tempo che serve ai capelli per raggiungere una vera e proprio rimessa a nuovo».
di Francesca Pelucchi
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