Calore e salute del sistema nervoso

Mai riflessione fu più utile in questi giorni di “ritorno” dell’inverno! In realtà, la tendenza oggi nel fitness e nella medicina estetica è quella di promuovere il “freddo” e le terapie/trattamenti a esso connessi come risolutivi di patologie muscolo-scheletriche e inestetismi. La criosauna oggi va per la maggiore. In effetti, il freddo, ad alcune temperature shock, dosato per un numero limitato di minuti, favorisce il recupero neuromuscolare, riducendo traumi (si pensi al bagno ghiacciato post partita nel rugby o nel football) e agendo al pari di un vero e proprio reset neurologico (utile per la fibromialgia). Il freddo aiuta a sfiammare e, in alcuni casi, a ridurre il pannicolo adiposo localizzato.

Al pari, anche il calore può agire con effetto positivo sul corpo e il sistema nervoso centrale, calmando e ristorando. È sicuramente un rimedio antico, connesso alla medicina cinese e indiana, ma presente anche nella nostra tradizione di “cura” e ristoro (i rimedi della nonna insegnano!). Vediamolo più in dettaglio, lasciando il tema del freddo a un altro post.

Al di là della moda del momento, il Dr. Chiti Parikh, uno dei più accreditati medici integrati degli Stati Uniti, fondatore di Integrative Health & Well-Being presso il Weill Cornell Medicine e autore di “Intentional Health: Detoxify, Nourish and Rejuvenate Your Body into Balance”, spiega che il calore ha alcuni benefici incontrovertibili.

“Nella medicina occidentale, il calore è spesso usato come terapia per alleviare vari disturbi e promuovere la guarigione della persona”, spiega.

Questo vale anche per molte pratiche orientali. La medicina cinese è un’antica modalità che si basa fortemente sull’energia (temperatura) degli alimenti. L’Ayurveda è un altro sistema tradizionale di medicina in cui i cibi caldi e cotti e le bevande calde sono generalmente considerate molto più sane per la digestione, la circolazione e persino l’umore e l’atteggiamento mentale.

Dr. Chiti condivide alcuni esempi di come il calore può giovarci quando le tensioni sono alte.

Impacchi caldi

L’applicazione di impacchi caldi sulle aree colpite da infiammazione può aiutare ad alleviare il dolore e promuovere il rilassamento. Questo metodo è comunemente usato per ridurre la tensione muscolare, lenire la rigidità articolare e alleviare i crampi mestruali.

Esistono in commercio cinture Heat Healer da applicare alla parte bassa della schiena, alla parte superiore della schiena e alle spalle e, naturalmente, all’addome durante la fase luteale.

In commercio ci sono anche delle cinture riscaldanti dotate di una tecnologia a infrarossi, che possono essere utilizzate periodicamente per gli impacchi. Comode e versatili.

Terapia del calore e sauna

La terapia del calore, eseguita con cuscinetti riscaldanti (da mettere a microonde prima), bagni caldi o impacchi caldi, è spesso utilizzata per ridurre gli spasmi muscolari, aumentare il flusso sanguigno e alleviare il dolore associato a condizioni come artrite, fibromialgia e mal di schiena.

Ogni motivo è valido per fare una sauna. La sauna ha benefici indiscussi. Il rilascio di endorfine e dopamina facilita il rilassamento, migliora l’equilibrio psico-fisico, favorisce il sonno e diventa un importante trattamento di supporto per la cura delle malattie reumatiche. Infine, la sauna fa bene alla salute perché la sua aria calda ha un effetto emolliente sui bronchi.
Con la sauna (così come anche tutte le altre terapie del calore), occorre stare attenti a che il corpo non si disidrati. È sicuramente sconsigliata o consigliata ma con precauzione a soggetti ipotesi.

Inalazioni di vapore

L’inalazione di vapore da una ciotola di acqua calda o l’uso di un umidificatore possono aiutare ad alleviare la congestione nasale e allentare la produzione di muco nel tratto respiratorio. Questo metodo è spesso raccomandato per il trattamento dei sintomi di raffreddori, infezioni sinusali e allergie. Ma può essere utile anche come prevenzione, specie se si vive in un ambiente troppo secco o ricco di polveri.

L’uso del vapore è utile anche alla pelle del viso: pulisce e apre i pori.

Calore per curare le ferite

“Applicare calore alle ferite, attraverso impacchi caldi o acqua calda, può aiutare ad aumentare il flusso sanguigno nell’area, promuove la crescita di nuovi tessuti e accelera il processo di guarigione”, dice il Dr. Chiti.

Nella medicina orientale, il calore viene utilizzato per migliorare la circolazione e il movimento dell’energia, chiamata anche Qi. Si ritiene che molte malattie o disturbi come il dolore o la rigidità siano dovuti a una stagnazione di Qi e l’applicazione di calore aiuta ad alleviare la stagnazione.

Nella medicina cinese e nell’Ayurveda, (medicina tradizionale indiana), la terapia del calore è parte integrante delle pratiche di guarigione volte a ripristinare l’equilibrio e la vitalità del corpo. Sono comunemente usate tecniche come la moxibustion, la terapia a vapore a base di erbe, i poultices a base di erbe calde, la terapia con acqua calda e il calore applicato durante la digitopressione. Si ritiene che il calore stimoli la circolazione, promuova la disintossicazione, allevi il dolore e l’infiammazione e sostenga la salute generale bilanciando l’energia del corpo.

Per cui… non solo freddo…

di Paola Miretta

 

© Copyright 2024 Editoriale Libertà