Come prepararsi alla primavera
Ieri, giovedì 22 aprile, tutto il mondo ha celebrato l’Earth Day, ovvero la giornata internazionale della Terra, con il proposito di ritornare a una vita più a contatto con la natura e i suoi insegnamenti, nel rispetto del Pianeta e degli altri. Prepararsi alla primavera e alla rinascita vuol dire in primis assorbire la natura che ci circonda, tornare a contatto con essa, anche grazie al movimento.
In primavera, tutto parla di rinascita, se ci guardiamo intorno, dai colori al sole, dall’aria all’energia: erba, fiori, luce. Assorbire questo cambiamento globale significa spostare il nostro centro energetico e mettere a frutto le nostre potenzialità. Tutto parte da una depurazione di base, per lasciare il vecchio (l’inverno) e prepararsi al nuovo.
Depurare il corpo con il detox naturale
Nell’antichità l’arrivo della primavera si accompagnava a un periodo di depurazione o di astinenza. Gli antichi Yogi praticavano il digiuno per separarsi dall’inverno, stagione in cui si nutrivano di semi oleosi e latticini.
Anche la medicina cinese pone l’accento sulla necessità di depurare il corpo, soprattutto il fegato, organo che assicura l’armonia dei movimenti energetici. In questo caso, il verde è il colore che entra più in sintonia con il sistema funzionale del fegato. E non a caso! La natura ci dà già tutto quello che ci serve, offrendoci in abbondanza tarassaco, spinaci, bietole, ortiche, cicoria, carciofi, sedano, prezzemolo, le erbe selvatiche che abbondano sulle nostre colline. Questi ingredienti della natura sono i protagonisti di un detox necessario, che parte sempre da ciò che mangiamo e beviamo.
Fare detox potrebbe essere più semplice di quello che pensiamo, non si tratta di rinunce impossibili: eliminare gli zuccheri semplici e i grassi animali, ridurre le proteine animali, incrementare vegetali di stagione e cereali integrali, aumentare l’idratazione e il drenaggio con tisane al tarassaco, the verde e mate sono le regole di base. Già dopo 3/5 giorni il nostro corpo inizierà a sperimentare una nuova energia.
Depurare la mente con l’olistico
Accanto al corpo, anche la nostra mente troverà beneficio. Il cambio di stagione e di energia porta sempre con sé irrequietezza e stress, con un conseguente aumento del cortisolo.
Diventa necessario concedersi tempo per prenderci cura di noi stessi: meditazione e Yoga sono due pratiche fondamentali per ripristinare l’equilibrio psico-fisico e restare radicati nel momento presente, placando l’ansia e la preoccupazione, l’irrequietezza e stimolando la produzione di ormoni buoni come serotonina ed endorfine. L’effetto può essere immediato, con la sensazione di un incremento di energia e vitalità.
Molto indicati anche il Pilates Matwork e Studio, le pratiche miofasciali e ristorative, che permettono di sperimentare un movimento consapevole e adattabile al livello della persona. Queste discipline olistiche non sono solo statiche: non pensate che si limitino all’immobilità. A seconda della vostra predisposizione, ognuna di queste può avere una declinazione dinamica o statica, adattandosi all’indole di ognuno. La prerogativa è, però, quella di dedicarsi tempo, ripristinando la connessione tra corpo e mente.
La respirazione (con tutte le sue tecniche, alcune delle quali millenarie) è una grande risorsa: dà la vita, funge da fonte primaria di depurazione e ossigenazione dei tessuti, ripristina il rapporto tra sistema simpatico e parasimpatico, agevola e facilita il movimento. La respirazione profonda è una pratica essenziale per armonizzare corpo e mente, eliminando ansia e paura.
Muoversi all’aria aperta
La prima attività in assoluto tra le più accessibili e salutari è la camminata. Camminare al sole e all’aria aperta può essere un grande stimolo, alla portata di tutti e adattabile alle esigenze di ognuno, dal neofita al più allenato.
I benefici del walking sono molteplici:
– si tratta di un allenamento cardiovascolare, che stimola la circolazione sanguigna e linfatica, ottimo per ripartire dopo uno stop dall’attività fisica o iniziare;
– è adatto a chi è in sovrappeso, agli anziani e a chi ha problematiche articolari, specie alla colonna vertebrale (resta l’attività consigliata dall’OMS per prevenire il mal di schiena);
– ha un minor impatto articolare (anche, ginocchia, caviglie, colonna) rispetto alla corsa, che è uno sport molto più tecnico;
– ossigena corpo e mente, togliendo quel senso di chiusura, a cui ormai siamo abituati ma che alla lunga è nocivo;
– ha una forte componente di rilassamento mentale e per molti rappresenta un ottimo antistress, specie se abbinato alla percezione di spazi aperti e naturali (il verde è il colore della primavera e del cambio vibrazionale a essa correlato).
I benefici della camminata dipendono dalla durata e dalla frequenza. Per un sedentario camminare 15’ al giorno potrebbe significare già molto, in termini di sforzo e di beneficio correlato. In realtà, per essere allenante, la camminata dovrebbe essere svolta quotidianamente per un tempo che va dai 50’ all’ora e mezza.
Un ottimo esercizio di riconnessione con le nostre radici è il Barefoot Walking, ovvero camminare a piedi nudi sull’erba, ottimo per ricaricarsi, scaricare le tensioni e risvegliare i nostri piedi, che contengono 26 ossa e ben 33 articolazioni, sede di propriocettori fondamentali per l’equilibrio, la percezione della nostra posizione e del nostro movimento nello spazio. Le gambe e la schiena ne gioveranno.
Stare al sole offre degli ottimi benefici sull’organismo: facilita l’assorbimento della vitamina D, fondamentale per i sistemi muscolo-scheletrico e immunitario, favorisce il rilassamento muscolare, aiuta a dormire meglio, migliora l’umore (agendo da antidepressivo naturale) e allontana lo stress.
Muoversi all’aperto può anche significare sperimentare nuove attività e nuovi sport: equitazione, trekking, climbing, canoa, mountain bike, per citarne alcuni a diretto contatto con la natura. In realtà, fare qualcosa di nuovo aiuta a risvegliare la motivazione, apre la mente verso nuove esperienze e realtà, aiuta a favorire il ricambio energetico, ricarica.
Ciò può anche significare tornare a sport che si sono abbandonati, a causa della pandemia globale: riassaporare una nuotata in piscina oppure allenarsi al parco o in altri spazi aperti, ripristinando un’umanità e una socialità perse.
Il segreto: prendersi cura di sé
Il segreto per affrontare ogni cambiamento, piccolo o grande che sia, è dedicarsi tempo e prendersi cura di sé, anche coccolandosi, con trattamenti e massaggi oppure programmando la prossima vacanza. Sempre nella prospettiva di una vita attiva.
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