Con i giusti cosmetici una pelle sempre sana in base alle fasi ormonali
La pelle è uno scudo morbido e riflettente. Proietta all’esterno non solo gli stati d’animo, increspandosi o arrossandosi, ma anche le fluttuazioni ormonali tipiche di alcuni momenti e stagioni della vita. L’epidermide è, infatti, un organo sentinella, uno dei “barometri” che segnala ciò che avviene nel corpo, anche a livello endocrinologico.
Bisogna immaginare il proprio profilo ormonale come un’onda che varia di intensità non solo nell’arco di una vita, ma anche nel corso di una stessa giornata. « Nelle donne, ad esempio, un buon livello di estrogeni si manifesta in superficie con una pelle ben idratata, elastica e luminosa», racconta Maria Celeste Nicoletti, trainer Filorga. «Se questo è accompagnato poi da un buon livello di progesterone, la pelle risponderà anche con una produzione ottimale di collagene, elastina e acido ialuronico, fattori di compattezza e tonicità. Estrogeni e progesterone armonizzano le loro danze dopo la pubertà, ma continueranno sempre a oscillare durante l’età fertile della donna. Nei giorni precedenti al ciclo mestruale, quando i livelli di progesterone si alzano, la produzione di sebo aumenta e questo può rendere la pelle opaca e possono sorgere impurità. Durante la menopausa, la sintesi degli estrogeni è pressoché nulla e questa nuova variazione impatta sulla pelle che risponde mostrando una texture più sottile, priva di luce e vulnerabile. Inoltre, in questa fase della vita, l’aumento del testosterone, un ormone maschile presente anche all’interno dell’organismo femminile, attiva maggiormente le ghiandole sebacee ed ecco la ricomparsa dei segni tipici dell’acne».
Manifestazioni cutanee differenti necessitano di beauty routine differenti ed è qui che entra in campo quella che viene chiamata hormonal skincare, una branca della cosmetica che, per prendersene cura, osserva le esigenze della pelle tenendo conto della cornice anagrafica e del quadro ormonale di riferimento di ogni singola persona. Le formule dei prodotti si fanno perciò “su misura”, sorpassando il concetto di cosmetico one-fits-all, un prodotto che vale per tutti i tipi di pelle.
Pelle e menopausa
Una fase della vita ormonale delle donne come la menopausa e il periodo che la precede e segue richiede cosmetici specifici e gestualità di bellezza adatte. Questo perché l’epidermide si altera con la riduzione del cosiddetto turn over, ovvero della capacità di rigenerarsi, cambia l’idratazione cutanea e la pelle può diventare più sottile, secca e ruvida al tatto, con diminuzione di tono, elasticità e luminosità.
Le rughe del viso tendono ad accentuarsi gradualmente e possono cedere i tessuti delle palpebre, delle guance e del collo. Inoltre, possono insorgere fastidiose sensazioni di prurito, una maggior sensibilità agli stimoli esterni e agli stress atmosferici e soprattutto è facile avvertire un cambiamento generale della texture cutanea.
«La pelle, perciò, come tutti gli organi del nostro corpo, va mantenuta in un sano equilibrio, soprattutto dopo la menopausa quando gli estrogeni calano. In questo caso è importante strutturare una corretta skincare con prodotti ricchi di acido ialuronico e collagene per garantire idratazione e tono, nonché prevenire la comparsa di rughe», ricorda la dottoressa Eleonora Iachini, ginecologa, medico estetico e opinion leader Filorga.
«Scegliere creme che contengono queste molecole e utilizzare alcuni dispositivi per il massaggio può essere molto importante – prosegue la dottoressa Iachini . Per esempio, i roller aiutano la produzione di collagene stimolando i fibroblasti, accelerano la rigenerazione epidermica e promuovono l’elasticità della pelle. Altri strumenti più dolci come i gua sha, i rulli di giada o di quarzo rosa sono altrettanto utili nel favorire la corretta vascolarizzazione e la stimolazione linfatica del viso, andando così a migliorare l’aspetto della pelle che appare subito più distesa e levigata ».
di Francesca Pelucchi
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