Dal 17 al 19 maggio l’Emilia diventa la più grande ludoteca d’Italia

Una manifestazione in continua crescita a testimonianza della ritrovata vitalità di questo mondo.

Tra illustri ospiti del settore, laboratori, workshop, dibattiti e conferenze, il Play offre un’esperienza completa a 360 gradi per tutti gli amanti del gioco non digitale, sia neofiti che esperti.

Abbiamo incontrato Andrea “Liga” Ligabue, direttore artistico, a pochi giorni dall’inizio dell’edizione 2024, per scoprire cosa ci aspetta quest’anno.

Iniziamo subito con una domanda per i “non del settore”, perché una famiglia che ha giocato solo al Monopoli in vita sua dovrebbe venire al Play?

« Perché Play è l’occasione per scoprire i titoli più interessanti che il mondo del gioco ha prodotto negli ultimi anni, l’occasione per “svoltare a sinistra dopo parco della Vittoria” invece di giocare sempre ai soliti noti. La maggior parte dei board games che conosciamo li abbiamo imparati perché qualcuno ce li ha spiegati: Play – Festival del Gioco è l’occasione per imparare tanti nuovi titoli con l’aiuto di appassionati ed esperti. L’occasione per conoscere i nuovi grandi classici e le ultime novità. Entra, scegli e gioca è il nostro motto, proprio perché non c’è bisogno di conoscere già i giochi, ma basta sedersi e provarli.

Chi invece è appassionato di board games cosa si può aspettare di nuovo quest’anno?

Per il mondo del gioco da tavolo abbiamo la conferma della partecipazione di tutte le case editrici Italiane con le loro ultime uscite e anche di qualche editore estero. La possibilità di provare le novità più calde nell’area Play Hot List, i giochi che hanno vinto premi internazionali, i candidati al premio Goblin Magnifico. Avremo ospiti di rilievo, tra cui Matteo Menapace, autore di Day Break e Xavier Georges, autore di Carnegie e la presenza di tantissimi content creators. Avremo poi un padiglione intero dedicato al gioco di ruolo.

Qual è l’evento imperdibile di questa tre giorni 2024?

Per gli amanti del gioco di ruolo senz’altro alcune delle nostre multi-tavolo: quella dedicata alle diverse epoche e quella di Navigavia! tra le tante, oltre ad una mostra sulla storia di Dungeons & Dragons. Per gli amanti del gioco da tavolo la sterminata Ludoteca gestita da La Tana dei Goblin, la Play Hot List, gli oltre 1.000 metri quadri dedicati a Gioco e Scienza e la possibilità di giocare al gioco di corse automobilistiche Heat sull’inedito tabellone che riproduce il circuito di Imola».

Sono previsti altri eventi Play in altre parti d’Italia?

« Da anni Play porta la sua esperienza e il gioco anche in altri eventi attraverso una serie di iniziative che prende il nome di Play on Tour a cui è dedicata una sezione del nostro sito. In particolare, alcuni eventi durante dell’estate. Si parla però di aree tematiche all’interno di altri eventi, nulla a che vedere con la grande offerta di giochi, ospiti e novità che solo il Festival del Gioco di Modena può offrire. Una delle grandi forze di questa manifestazione è il fatto che ci siano davvero tutti i principali attori, siano essi espositori, associazioni o autori del nostro settore».

In che modo Play si propone di contribuire alla diffusione del gioco “unplugged” anche tra il grande pubblico?

«Offrendo uno spazio davvero per tutti, con giochi e attività per bambine e bambini, famiglie e giocatori appassionati. La formula vincente è quella di avere tantissimi tavoli demo, non è una mostra mercato ma un Festival interattivo dove ogni area offre opportunità di gioco. Proprio insegnando alle migliaia di visitatrici e visitatori nuovi giochi, che possono comprare e giocare a casa, Play contribuisce alla diffusione del gioco “unplugged” che molto spesso necessità di qualcuno che ce lo insegni».

Infine, qualche consiglio, anche logistico, per chi verrà per la prima volta quest’anno?

« Play è un Festival davvero ricco di contenuti che può offrire attività e divertimento per tutta la giornata. All’interno ci sono tante aree di ristoro e quindi consiglio di organizzarsi per trascorrere dentro il Festival l’intera giornata. Consiglio di fare un passaggio in tutti i padiglioni, soprattutto il nuovo padiglione F davvero ricco di novità e contenuti interessanti, che non affacciandosi sul corridoio principale a volte viene “scoperto” dal nostro pubblico solo all’ultimo. Prima di partire date un’occhiata al nostro ricco programma di eventi sul sito e lasciatevi guidare dalle cose che più vi incuriosiscono».

di Carlo Chericoni

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