«Ecco Age of Comics nato grazie alla passione. Ora la nostra casa editrice è una microimpresa»
I giochi da tavolo non sono solo una forma d’intrattenimento, ma anche un interessante settore per fare microimpresa. Lo sanno bene Sónia Gonçalves e Giacomo Cimini, coppia nella vita e negli affari, che nel 2022 hanno trasformato il loro amore per i board games in un vero e proprio business fondando la Lirius Games.
Lei esperta nella gestione delle risorse con un background in economia, lui cineasta con esperienza nel mondo della narrazione per immagini, decidono di iniziare un’esperienza imprenditoriale a gestione familiare lanciando Age of Comics: The Golden Years, un titolo dedicato all’era d’oro del fumetto americano, che in qualche modo è proprio un’espressione diretta delle loro competenze.
Il finanziamento del progetto è avvenuto attraverso la piattaforma online Kickstarter, dove la loro campagna di raccolta fondi, lanciata a settembre del 2022 ha trovato il supporto di oltre 4.000 sostenitori che hanno garantito un capitale di oltre 220.000 euro per la produzione del gioco.
A dicembre del 2023 Age of Comics: The Golden Years è stato regolarmente consegnato a tutti i finanziatori online sparsi per il globo e noi abbiamo incontrato il suo co-creatore Giacomo per parlare di questa interessante avventura.
Quanto sono stati importanti i metodi di finanziamento online come Kickstarter per l’avvio della vostra attività?
« Assolutamente fondamentali. Senza non saremmo riusciti a far partire un progetto editoriale così complesso. La nostra campagna Kickstarter, alimentata da un periodo di comunicazione intenso sui social e la partecipazione a eventi dal vivo, ha raggiunto l’obiettivo di finanziamento in sole 4 ore, un risultato che ha superato ogni nostra aspettativa. Questo successo ha confermato che c’era un vero interesse per il nostro gioco e ci ha permesso di costruire una comunità di oltre 4000 sostenitori che condividono la nostra passione e ci dà forza e entusiasmo».
Age of Comics: The Golden Years è stato il vostro primo progetto, un board game incentrato sull’era d’oro delle case editrici americane che pubblicavano fumetti. Com’è venuta l’idea di affrontare questa tematica?
« L’idea di Age of Comics nasce dalla nostra passione per i fumetti. Siamo stati ispirati da figure leggendarie come Stan Lee, Jack Kirby, e Will Eisner, e da opere come “Kavalier & Clay” di Michael Chabon. Abbiamo voluto rendere omaggio a un’epoca che ha visto la nascita di molti personaggi iconici e che ha segnato e che continua a segnare la storia non solo del fumetto».
Avete sviluppato prima le meccaniche di gioco o la tematica?
« Il tema è stato il nostro punto di partenza. Abbiamo approfondito la storia editoriale dell’epoca con un approccio quasi accademico e abbiamo poi sviluppato le meccaniche di gioco in modo che riflettessero fedelmente la realtà delle case editrici di fumetti degli anni d’oro. Il nostro obiettivo era far sentire i giocatori come veri editori, immersi nell’atmosfera di quel periodo storico. Ci siamo lasciati guidare da quelli che erano i meccanismi produttivi dell’epoca puntando comunque a entusiasmare i giocatori e a farli sentire degli editori alle prese con una casa editrice a caccia di idee, talenti e commesse nelle strade di Manhattan».
Essendo alla vostra prima produzione, quali sono state le principali sfide che vi siete trovati ad affrontare?
«Ogni passo è stato una sfida, ma in particolare la logistica e la manifattura. Abbiamo seguito il viaggio dei nostri giochi dalla fabbrica ai centri di distribuzione in tutto il mondo tramite Gps, assicurandoci che ogni dettaglio fosse perfetto. Inoltre, la partecipazione alle fiere di settore è stata fondamentale per imparare e crescere nel mondo dei giochi da tavolo».
Lodevole il fatto che avete dedicato tutta l’attenzione al completamento di questo primo progetto senza lanciare altri prodotti in parallelo, ma sicuramente siete al lavoro su nuove idee. Puoi anticiparci qualcosa?
« Il nostro prossimo progetto è Journey Through Italy: A Grand Tour Experience. Sviluppato in collaborazione con l’affermato game designer Nestore Mangone e il nuovo talento Andrea Robbiani. Le illustrazioni del gioco saranno ancora una volta opera di Laura Guglielmo, la straordinaria artista che ha già dato vita al mondo di Age of Comics: The Golden Years. Il gioco porterà i giocatori a ripercorre varie fasi del Grand tour e a vestire i panni di viaggiatori del passato alla scoperta dell’Italia e alcune delle sue città d’arte (nel gioco è prevista anche una sosta nella zona del Ducato di Parma e Piacenza, ndr), collezionando esperienze (arte, filosofia, scienze e storia), conoscendo personaggi più o meno illustri, facendo punti o accumulando le esperienze sui propri taccuini di viaggio o “discutendole” nei caffè letterari. Stiamo già pianificando espansioni future che esploreranno altre città e aspetti dell’Italia, aggiungendo sempre nuove dimensioni al gioco. Abbiamo ovviamente anche altri progetti in sviluppo ancora top secret proposti direttamente dalla vivace comunità di giocatori e designer che ci ha accolto con entusiasmo».
di Carlo Chericoni
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