Facial taping: con Lyfta le bende effetto botox che vengono dall’Oriente
Nel 2023, i trattamenti con tossina botulinica, comunemente conosciuta come botox, hanno registrato un incremento del 23%, come evidenziato dai dati dell’Aiteb (Associazione italiana terapia estetica botulino). Non mancano, però, soluzioni alternative più naturali. Molte persone, infatti, si interrogano sulla sicurezza del botox, alimentando la ricerca di tecniche più genuine e meno invasive.
Secondo una recente indagine Ipsos, il 61% degli italiani che utilizzano prodotti di bellezza prediligono formule a base di ingredienti green. Dall’esigenza di ritrovare autenticità e semplicità nella cura della pelle nasce Lyfta, brand che ha sviluppato forme già pretagliate di nastro kinesiologico per trattare con la tecnica del taping specifici muscoli del viso. Il taping, infatti, prevede l’utilizzo di un nastro adesivo da applicare su determinati punti del volto per aiutare la pelle a distendersi e contrastare i segni del tempo o eventuali piccole imperfezioni. Un’idea che aggiunge innovazione e modernità alle tradizioni che arrivano da paesi come Giappone, Corea e Russia, adattandole così al contesto Occidentale. L’obiettivo di Lyfta è offrire un’alternativa naturale per una pelle tonica e luminosa, ridefinendo il concetto di skincare anti-ageing con un approccio più essenziale e consapevole. Ne abbiamo parlato con una delle fondatrici, Marta Zanotti.
Marta, qual è il suo percorso professionale? Ha sempre lavorato nel mondo della bellezza?
« Dopo il liceo scientifico, mi sono laureata in design del prodotto industriale al Politecnico di Milano. Mi considero una persona molto curiosa ed entusiasta, sempre alla ricerca di nuovi stimoli, idee e soluzioni innovative. Il mio percorso professionale non è iniziato direttamente nel mondo della bellezza: ho lavorato in ambiti diversi, tra cui il retail, l’interior design e la moda, sviluppando competenze nella gestione di progetti e nella comunicazione. Il desiderio di creare qualcosa di innovativo e utile per il benessere delle persone, però, mi ha portato a fondare Lyfta, unendo le mie competenze nel design con la passione per prodotti e tecniche naturali per la cura del viso».
Cos’è Lyfta e come è nato?
« Lyfta è un progetto innovativo basato su cerotti in nastro kinesiologico pronti all’uso, che consentono di integrare facilmente i trattamenti di taping facciale nella routine quotidiana di bellezza. È nato dalla voglia di proporre una soluzione accessibile e pratica per il lifting naturale del viso. L’idea è maturata osservando l’efficacia delle tecniche di kinesiotaping applicate al corpo e adattandole al viso, con un design specifico e materiali più delicati. Finora, l’uso del kinesiotape sul viso a casa era possibile solo con un approccio fai-da-te incoerente, basato su video presi dai social. Inoltre, la maggior parte dei nastri in commercio sono progettati per applicazioni sportive sul corpo e non sono adatti alla pelle sensibile del viso. Un ulteriore ostacolo è rappresentato dal trovare il punto giusto, essenziale per ottenere risultati ottimali. Questo richiede una conoscenza approfondita della struttura muscolare del viso o l’affidamento a esperti per trattamenti professionali che, oltre ad avere un costo elevato, non sono di facile reperibilità. I cerotti Lyfta sono pensati per risolvere questi problemi: sono pretagliati, realizzati in cotone naturale e traspirante, con una colla ipoallergenica delicata e ondulata. Ogni forma è progettata specificamente per adattarsi a una determinata fascia muscolare del viso, rendendo il trattamento semplice, sicuro ed efficace».
Come agiscono le bande? Quali sono i risultati?
«Il taping facciale è un trattamento estetico non invasivo che si effettua applicando nastri di cotone con un lato adesivo a forma di onda su punti strategici del viso. Quando il nastro viene applicato correttamente, forma delle micro-pieghe che sollevano leggermente la pelle. Questo procedimento meccanico stimola la microcircolazione e supportando il drenaggio linfatico, aiutando a rilassare la muscolatura, migliorare l’elasticità della pelle e prevenire la formazione di rughe. Con un utilizzo regolare, si ottengono risultati visibili in termini di attenuazione delle linee sottili e rughe, tono e luminosità, dando al viso un aspetto più fresco, compatto e riposato».
Da dove nasce l’uso di queste tecniche?
«Le tecniche di kinesiotaping hanno origine nel mondo dello sport, sviluppate in Giappone negli anni Settanta per migliorare la performance muscolare e accelerare i tempi di recupero degli atleti. Nel tempo, queste applicazioni sono state adattate anche al mondo della bellezza, con particolare attenzione alle esigenze del viso. Lyfta si ispira a questa tradizione, integrandola con un approccio moderno e accessibile ».
Quando è il momento giusto per applicare le bende?
«Il brand porta avanti e ridefinisce il concetto di beauty sleep, trasformando le ore di riposo in un momento di rigenerazione profonda per la pelle. Chi vive il tempo come un alleato può utilizzare i nastri di notte, regalando alla pelle ore di trattamento intensivo mentre si dorme, ma trovano spazio anche durante il giorno, integrandole nella vita di chi è sempre in movimento davanti al computer, in viaggio, durante l’attività sportiva o in un momento di relax. Con Lyfta puntiamo a una skincare intuitiva, trasparente, efficace e capace di diventare un momento di piacere, da regalarsi quando meglio si vuole».
Qual è il rapporto del marchio con la sostenibilità?
«Siamo consapevoli dell’importanza di considerare l’impatto che i prodotti possono avere sull’ambiente in tutte le loro fasi, per questo cerchiamo di fare scelte responsabili dove possibile. I nostri tape sono realizzati in cotone naturale traspirante. Prestiamo attenzione alla qualità dei materiali per garantire un prodotto efficace e delicato sulla pelle. Inoltre, utilizziamo solo carta per il packaging, evitando la plastica anche negli imballi, mantenendo il nostro impegno verso soluzioni più responsabili e rispettose dell’ambiente. Il nostro obiettivo è trovare un equilibrio tra funzionalità ed etica, offrendo un prodotto pratico ed efficace con un’attenzione crescente verso soluzioni sempre più sostenibili».
di Francesca Pelucchi
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