Giornata mondiale del sorriso: come curare quello dei più piccoli?
In occasione della giornata mondiale del sorriso e vogliamo occuparci prima di tutto dei più piccoli. Per farlo abbiamo intervistato Martin Thiebaut, fondatore di MyVariations, brand francese dedicato all’igiene orale che propone spazzolini da denti innovativi a tecnologia sonica, per adulti e per bambini.
Partiamo dalle basi. Quando è opportuno iniziare a lavare i denti ai bambini e con che strumento è meglio farlo?
« Non appena spunta il primo dentino è importante iniziare a prendersene cura. Il lavaggio deve essere fatto dai genitori in modo delicato. Per i neonati si può utilizzare uno spazzolino da denti per bambini con setole molto morbide o un ditale in silicone. Verso i tre anni, invece, si può iniziare a usare uno spazzolino elettrico. Dai dodici, si può passare senza problemi a un modello per adulti».
Dentifricio: quale scegliere e quanto usarne?
« L’uso del dentifricio non è strettamente indispensabile, ma è comunque fortemente raccomandato dai dentisti, soprattutto con fluoro, perché questo elemento aiuta a rinforzare lo smalto dentale per prevenire le carie. Non presenta alcun inconveniente per l’organismo se dosato correttamente. Pertanto, si raccomanda di scegliere prodotti che contengano 250-600 ppm di fluoro per bambini dai due ai tre anni, 5001000 ppm dai tre ai sei anni e 1000-1500 ppm per i bambini sopra i 6 anni e per gli adulti. Per i bambini di età inferiore ai tre anni il consiglio è di utilizzare una piccolissima quantità di dentifricio, grande quanto un chicco di riso. Dopo la quantità può essere aumentata alla grandezza di un pisello».
Quando si può iniziare a lavarsi i denti da soli?
«Verso i tre o quattro anni, quando il bambino ha sufficiente coordinazione motoria, è possibile. Fino ai sei anni, tuttavia, è sempre bene che il lavaggio sia supervisionato e guidato dai genitori per spiegare i movimenti corretti e la tecnica giusta per spazzolare».
Filo interdentale e collutorio sono strumenti consigliati?
« La pulizia interdentale è indispensabile e permette di prendersi davvero cura delle gengive ed evitare che si formi tartaro tra i denti, dove lo spazzolino a volte fatica ad arrivare. Il tartaro è placca dentale non eliminata che si solidifica nel tempo. Il filo interdentale permette di completare lo spazzolamento e assicurarsi di rimuovere tutto. È necessario, indipendentemente dal tipo di spazzolino utilizzato. Può essere introdotto quando i denti del bambino iniziano a essere sufficientemente ravvicinati, generalmente intorno ai quattro anni. I genitori dovrebbero aiutare a passare il filo fino a quando il bambino non è in grado di farlo da solo, verso i dieci anni. Per quanto riguarda il collutorio, è consigliato soprattutto per bambini più grandi, verso i sei anni e oltre, e solo se il bambino è in grado di sputare correttamente perché il collutorio non deve essere ingerito. È importante scegliere un collutorio adatto ai bambini e senza alcol ».
Quanto incide l’alimentazione nella salute orale? A cosa bisogna fare più attenzione?
« L’alimentazione gioca un ruolo cruciale. Bisogna prestare attenzione agli zuccheri, soprattutto quelli contenuti nei dolci, nelle bibite e in altri alimenti trasformati. Anche l’eccessiva acidità può erodere lo smalto dei denti. Lo zucchero favorisce le carie, ma non le causa direttamente. Sono i batteri naturalmente presenti nella nostra bocca che, nutrendosi di zucchero, lo trasformano in acidi che possono indebolire i denti e favorire l’insorgenza di carie. Limitare lo zucchero è quindi una soluzione reale per prevenire le carie».
Spazzolino elettrico e a tecnologia sonica: quali sono i vantaggi, quali le differenze e quando iniziare a usare questi dispositivi?
«Gli spazzolini elettrici presentano numerosi vantaggi: se ben utilizzati, sono più efficaci nel rimuovere la placca dentale responsabile della formazione del tartaro rispetto agli spazzolini manuali. Possono quindi favorire un miglioramento della salute delle gengive e ridurre il rischio di gengiviti e parodontiti, nonché il rischio di carie. Consentono di garantire che ci si lavi i denti per i due minuti raccomandati grazie a un timer integrato. Sono più facili da usare e rendono il lavaggio più divertente, soprattutto per i bambini. Evitano, inoltre, di ferirsi o danneggiare le gengive durante lo spazzolamento, poiché uno spazzolamento manuale mal eseguito e troppo vigoroso può causare lesioni gengivali e sanguinamento delle gengive. Come detto, i dentisti ne raccomandano l’uso a partire dai tre anni. Gli spazzolini elettrici sonici come quelli di MyVariations offrono una pulizia potente ma delicata grazie alle loro 35 mila vibrazioni al minuto. Meno aggressivo di uno spazzolino elettrico rotante, la testina emette vibrazioni che riproducono il movimento verticale di uno spazzolino manuale, ma con maggiore efficacia. Basta spostare lo spazzolino da un dente all’altro per eliminare in profondità la placca».
Quali sono le regole d’oro dell’igiene orale da zero a novantanove anni?
« Lavare i denti due volte al giorno, mattina e sera, almeno. Questi sono i due momenti obbligatori. Usare un dentifricio al fluoro con una concentrazione adatta all’età. Sostituire lo spazzolino o la testina, nel caso di uno spazzolino elettrico, ogni tre mesi al massimo. Per motivi di igiene, prima di tutto, ma anche per l’usura delle setole. Utilizzare filo interdentale o scovolini interdentali una volta al giorno. Limitare gli alimenti zuccherati e acidi e consultare regolarmente un dentista per controlli facendo due detartrasi all’anno».
Quali sono i segnali che qualcosa non va nell’igiene orale e quindi è il caso di rivolgersi a uno specialista?
«Ci sono molti segnali che possono indicare problemi, a seconda del disturbo. I più evidenti possono essere il dolore ai denti o maggiore sensibilità al caldo e al freddo, per esempio, o al tocco. Gengive rosse, gonfie o che sanguinano. Alito cattivo persistente. Macchie bianche o marroni sui denti che sono segnale di carie. Nel caso dei più piccoli, se lamentano dolore o disagio durante il lavaggio o mentre mangiano».
In generale, ogni quanto portare i bambini dal dentista e quando per la prima volta?
« Idealmente, la prima visita dal dentista dovrebbe avvenire intorno all’anno di età, o entro sei mesi dalla comparsa del primo dentino. Successivamente, si raccomanda di effettuare visite regolari ogni sei mesi per monitorare lo sviluppo dei denti da latte, verificare che la crescita proceda bene e prevenire eventuali problemi. Questo permette anche al bambino di abituarsi all’ambiente dello studio dentistico fin dalla tenera età e di non averne paura. Esistono anche dentisti specializzati nella cura dei bambini. I dentisti pediatrici sono formati per lavorare con loro».
di Francesca Pelucchi
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