In loving memory of Lady Diana, che amava il pop e Michael Jackson
Che siate o meno appassionati di musica pop e di Michael Jackson, ciò che state per leggere è un aneddoto curioso, ripreso come scusa per ricordare Lady Diana Spencer, scomparsa 25 anni fa diventando ancora più mitica di quanto non lo fosse in vita.Fiumi d’inchiostro sono stati versati su entrambi – Jackson e Lady D – prima e dopo la loro morte. A me interessa raccontarvi un dettaglio che fa capire molto dell’ammirazione reciproca.
“Dirty Diana” è un brano di Michael Jackson (dall’album “Bad” del 1988) che, di sicuro, non parlava di Lady D. Ma per ovviare ogni possibile fraintendimento, quando Michael tenne un concerto a Wembley decise di togliere la canzone, solitamente presente in scaletta. Non si sa come – forse solo per intuito, o forse proprio perché già conosceva le “ingerenze” di corte – Diana venne a saperlo e, durante il breve incontro che ebbe con Jackson poco prima del concerto, gli raccomandò di cantare anche “Dirty Diana“. Così lui fece.Che altro aggiungere, se non che di Lady D oggi manca anche la leggerezza e quel senso di libertà che l’hanno resa unica e speciale, almeno quanto la sua bellezza, eleganza e generosità?
PS: quel brano è stato prodotto da un colosso come Quincy Jones. Con lo zampino, o la zampona, del cantautore bussetano Beppe Cantarelli (sopra, con Michael Jackson in sala di registrazione).
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