Jack Savoretti presenta il suo nuovo album “Miss Italia”, che riflette le sue due anime: inglese e italiana

Il grande ritorno di Jack Savoretti, il celebre cantautore inglese, s’intitola “Miss Italia” ed è avvolto dalle sue origini, in parte italiane. «Vorrei che le persone, ascoltando quest’ultimo mio lavoro, lo percepiscano come un disco di Jack Savoretti, senza pensare a quale sia la lingua in cui canto. E’ in italiano ma è Jack Savoretti, non è un disco di Savoretti in italiano» ha sottolineato l’artista con un gioco di parole, annunciando il progetto. Ed è proprio in questa direzione, quella del forte legame tra l’italiano e l’inglese, che ha trovato spazio anche la sua collaborazione con Zucchero in “Senza una donna” (Without a woman). «Quest’album è molto importante ed è dedicato a mio padre, morto un paio d’anni fa, e alle sue origini genovesi».
Per Savoretti, che tra l’altro calcisticamente è genoano verace, ricantare il brano di Zucchero non è stato solo «un grande onore», per lui ha una «profonda importanza: questa canzone mi permise di riunire per la prima volta le mie due identità. Da una parte l’italiano, la lingua di mio padre che io all’epoca parlavo poco, ahimè, ma che comprendevo sicuramente di più dei miei coetanei inglesi, e dall’altra l’inglese, la lingua di mia madre, che cantava in casa duettando con papà. “Senza una donna” riassumeva la loro unione, il loro rapporto, esattamente come me, metà italiano e metà inglese».
Lei è stato ospite di Zucchero Fornaciari alla Royal Albert Hall, ora si sta preparando a un tour in Italia, dove ha già presentato dal vivo il suo nuovo album. Un ulteriore rinforzo a quanto già affermato?
«Sicuramente l’incontro con Zucchero, che risale ad alcuni anni fa, ha subito acceso una scintilla. Per questo motivo, siamo diventati amici e poi collaboratori. Mi trovo bene con lui, mi ritrovo sicuramente nella sua anima italiana ed  anche in quell’altra internazionale. Non a caso, nella sua carriera ha collaborato con tanti artisti stranieri. Questo aspetto di unione di due anime è alla base del mio nuovo album. Suonare con Zucchero alla Royal Albert Hall è stato bellissimo e da Londra partirà il mio tour in Gran Bretagna, il 13 giugno».
Poi lei arriverà in Italia per una serie di date live, a partire da quella del 28 giugno, in provincia di Torino, quindi su e giù lungo lo Stivale.
«Quando io e il mio staff abbiamo pensato a come promuovere “Miss Italia”, seguendo lo stesso spirito del disco ci siamo subito orientati su Inghilterra e Italia. Sarò lieto di trascorrere una parte dell’estate in posti bellissimi, alcuni dei quali nuovi per me, anche se lì vengo a cantare spesso e volentieri».
Infatti è venuto a duettare anche al Festival di Sanremo.
«Sì, con Diodato.  “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De André, artista a cui sono molto affezionato. Che emozione, cantarlo in uno dei suoi luoghi. E poi, Genova è la città d’origine di papà, quindi tutto torna».
Per “Miss Italia” ha collaborato con grandi artisti. Nel suo curriculum  però  spicca, in particolare, la collaborazione con Bob Dylan. Non è da tutti…
«Un bel giorno, lui mi ha inviato una email con due suoi testi inediti. Ero emozionatissimo… l’idea di scrivere canzoni con le sue parole era allettante e preoccupante. A spingermi, con decisione, è stata mia moglie. Così è nata “Touchy situation”».
di Eleonora Bagarotti

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