La Global Game Jam: solo 48 ore di tempo per creare un videogioco
Un evento mondiale e un punto di riferimento fondamentale nel panorama dello sviluppo videoludico indipendente
Nel weekend appena concluso (dal 24 al 26 gennaio) si è svolta la Global Game Jam, un evento mondiale di grande importanza per il mondo dei videogiochi. Parliamo di un fenomeno culturale che ogni anno riunisce migliaia di sviluppatori e creativi. Nel tempo, la Global Game Jam si è evoluta fino a diventare un punto di riferimento fondamentale nel panorama dello sviluppo videoludico indipendente. Ma esattamente cosa si fa, durante questo evento? Ci si unisce a un team di altri appassionati e, nell’arco di un tempo prestabilito (in generale si parla di 48 ore), si realizza un videogioco. O, perlomeno, si realizza un piccolo prototipo di un videogioco. In molti casi ci si iscrive avendo già in mente altre persone con cui collaborare, ma è anche possibile unirsi sul momento a qualche team.
La Global Game Jam è un’ottima occasione per tutti coloro che vogliono lavorare nell’industria videoludica, per numerose ragioni. La prima fra tutte è la possibilità di fare pratica, sperimentando cosa voglia dire lavorare in team (a volte con perfetti sconosciuti) per la realizzazione di un videogioco. In secondo luogo, il prototipo realizzato alla Global Game Jam può tornare utile in futuro, o per trasformarlo in un videogioco commerciale o per inserirlo nel proprio portfolio, per mostrare ai rectruiter delle aziende quel che si è fatto in precedenza. Gli eventi di questo genere sono inoltre un’ottima occasione per iniziare a creare una rete professionale. Sia per conoscere altri giovani che stanno facendo lo stesso percorso (e che potrebbero diventare futuri colleghi), sia perché alle Jam è possibile confrontarsi con figure esperte, che già lavorano nel settore, e che magari si trovano lì per supportare qualche team o come volontari.
Molte università, accademie e istituzioni educative partecipano attivamente alla Global Game Jam, talvolta anche come sedi ospitanti, perché sanno che è un ottimo strumento formativo per i propri studenti. L’esperienza pratica di dover sviluppare un prototipo sotto pressione, combinata con la necessità di lavorare in team, fornisce delle competenze preziose.
Tutto ciò avendo anche la possibilità di divertirsi. Come sottolineano sempre gli organizzatori, non è un evento competitivo, è un’occasione per far esperienza ma soprattutto per divertirsi. In linea di massima, le esperienze dei partecipanti alla Global Game Jam sono sempre molto positive. L’idea stessa di trascorrere insieme 48 ore è divertente e apre la strada a molte occasioni di convivialità. Soprattutto quando è possibile fermarsi a dormire. Come si sarà intuito dal nome, la Global Game Jam si svolge in tutto il mondo, in diverse sedi. L’evento segue le stesse regole di base e si svolge negli stessi giorni, ma ogni sede locale declina il tutto in maniera differente. Per cui – quando c’è l’accordo con la struttura ospitante – è possibile che essa rimanga aperta anche durante la notte. In questo modo, chi vuole può continuare a portarsi avanti con il lavoro, sorseggiando un energy drink o un caffè. Altri si portano un sacco a pelo e schiacciano un pisolino.
Tra le sedi italiane del 2025 si sono viste il SAE Institute di Milano, il Dipartimento di Informatica dell’Università di Bari, la biblioteca Archimede di Settimo Torinese e molte altre.
di Francesco Toniolo
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